Sir Mekalegan (? - 7 dicembre 5:16073) è un vashaar che ha svolto il ruolo di mercenario durante la Guerra dei Popoli.
La specie a cui appartiene è sconosciuta, perché si mostra al pubblico sempre con l'armatura completa e la celata abbassata sulla faccia. Di solito si muove in sella al suo cavallo, quasi interamente protetto dall'armatura e dalle bardature.
Aveva il cavallo bardato con un drappo lungo fino a mezza zampa, coperto nel dorso e nel muso: dell'animale erano visibili solo gli occhi, le orecchie e gli zoccoli quando li sollevava. Il cavaliere portava un'armatura completa, un elmo alato, uno scudo a triangolo rivoltato con sopra disegnata un'ala e una lunga lancia che adesso teneva abbassata sul fianco. Di lui non si vedevano lembi di pelle: sembrava una statua di ferro inanimata, costretta a viaggiare su un cavallo dall'atteggiamento fiero e instancabile.
Descrizione tratta da Il Sinkal
Sir Mekalegan è dotato di un'ottima capacità strategica e tattica, appresa nella sua vita di mercenario, ma anche di una forza e di un'agilità al di fuori dell'ordinario, che si rende evidente anche quando indossa un'armatura completa (il cui peso e la cui scarsa mobilità dovrebbero concedergli soltanto dei movimenti lenti e misurati). Questa sua particolare forma fisica gli permette di affrontare da solo una truppa di esercito ordinario senza subire ferite gravi e addirittura di uscire vincitore da una battaglia contro un piccolo manipolo di kriniel.
La sua dote potrebbe essere legata al fatto di appartenere a una specie che ancora non conosciamo; più probabilmente deriva da un fatto soprannaturale o magico.
Si sa per certo che è dotato di un udito finissimo (o forse di una capacità magica), perché chi richiede i suoi servizi lo deve chiamare attraverso il suono di un corno rosso e Mekalegan risponde anche quando si trova piuttosto lontano.
Nel corso della Guerra dei Popoli, Mekalegan fu stato assoldato da Vahlar Paridan III per aiutarlo a compiere scorrerie a danno dell'impero di Kerastra. Per assoldarlo, i ribelli avevano dovuto indebitarsi pesantemente e aumentare le incursioni a danno dell'impero.
I primi anni trascorsero con delle scorrerie di scarsa importanza, in attesa di formare un esercito di ribelli adatto per assaltare il cuore dell'impero
Mekalegan fu uno dei tre vashaar che partecipò al Giorno Rosso assieme ai ribelli, con lo scopo di assassinare l'imperatore. L'impresa finì in un fallimento a causa dell'intervento di Gwen Ferlagor, figlia dell'imperatore, che causò tra l'altro la morte di uno dei vashaar.
Mekalegan ritentò l'assassinio nel 7 dicembre 5:16073 (38501 d.C.), questa volta penetrando da solo all'interno del castello, approfittando dell'assenza di gran parte delle guardie, impegnate a sedare delle rivolte in città vicine. Arrivato davanti all'imperatore, però, si ritrovò di nuovo a fronteggiare Gwen. Lo scontro si tradusse nella morte del vashaar.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: