segui la pagina su Facebook!

Motore zero di prima generazione

nomi legati : motore zero 1
Tracce nella Rete - Copertina
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire che si sostituisca alla rete e che controlli le loro tecnologie. Potenziano l'Oracolo, lo trasformano in un un'entità aggressiva e gli comandano di attaccare la nuova minaccia. Ma l'Onnimente si dimostra più forte del previsto. Ben presto le colonie si accorgono di trovarsi in un punto di non ritorno, dove l'Oracolo aumenta sempre più la violenza e la sua avversaria risponde con armi incomprensibili. Al centro dell'azione si trova Tiria, che si risveglia in una realtà alternativa dove la battaglia ha già raggiunto il suo apice. È stata l'Onnimente a trascinarla in quel futuro disastroso, per convincere lei e la sua famiglia a collaborare insieme per impedire la catastrofe. Tiria la asseconda, ma il padre Kaled sospetta sin da subito che l'Onnimente stia nascondendo il vero scopo che la spinge a proteggere le colonie a tutti i costi. »
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire c...vedi tutto
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire che si sostituisca alla rete e che controlli le loro tecnologie. Potenziano l'Oracolo, lo trasformano in un un'entità aggressiva e gli comandano di attaccare la nuova minaccia. Ma l'Onnimente si dimostra più forte del previsto. Ben presto le colonie si accorgono di trovarsi in un punto di non ritorno, dove l'Oracolo aumenta sempre più la violenza e la sua avversaria risponde con armi incomprensibili. Al centro dell'azione si trova Tiria, che si risveglia in una realtà alternativa dove la battaglia ha già raggiunto il suo apice. È stata l'Onnimente a trascinarla in quel futuro disastroso, per convincere lei e la sua famiglia a collaborare insieme per impedire la catastrofe. Tiria la asseconda, ma il padre Kaled sospetta sin da subito che l'Onnimente stia nascondendo il vero scopo che la spinge a proteggere le colonie a tutti i costi. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo. In particolare, per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.
 

Descrizione

Il motore zero di prima generazione (abbreviato in motore zero 1) è un motore per astronavi realizzato verso la fine dell'Epoca dell'Uomo. È capace di generare energia zero direttamente nell’astronave senza bisogno di stoccare propellente. Il motore funge sia da motore a impulsi, sia da motore gravitazionale: quindi può servirsi delle spinte warp per coprire lunghe distanze in brevissimo tempo.

Adesso l’esplorazione extra solare può essere portata avanti senza bisogno di rifornimenti intermedi. Il motore zero 1 porta a un grande aumento delle colonizzazioni nel sistema Solare.

 

Aspetto e funzionalità

Il motore ha dimensioni che variano a seconda della casa produttrice, ma è sempre ingombrante e occupa diverso spazio nella sala macchine. Il suo peso è compensato da una massa ridotta di propellente, pari alla quantità richiesta per una spinta warp più un quantitativo di supporto (in totale una massa pari a 170 kg).

È montato su navi standard di medie dimensioni. Raramente è presente nelle piccole navi, a causa delle sue grandi dimensioni. In compenso, la camera di stoccaggio dell’energia zero è assente, visto che il propellente è tenuto all’interno del motore.

Oltre a muovere l’astronave, il motore zero 1 si occupa di mantenere attivo qualsiasi sistema energetico, dalle strumentazioni ai sistemi di difesa e di attacco.

 

Caratteristiche

 

Propellente

Usa l’energia zero come propellente. Il vantaggio rispetto ai motori ad antimateria è che non richiede lo stoccaggio di propellente iniziale, perché l'energia zero è prodotta dal motore attingendo a qualsiasi atomo presente nello spazio; l’energia zero è mantenuta all’interno del motore stesso con una massa trascurabile. Per cui non ci si deve mai fermare per il rifornimento e gli unici costi sono quelli di manutenzione del motore.

 

Energia richiesta

L'energia richiesta per disgregare i versini (i componenti ultimi della materia) e ricavare da essi l’energia zero è enorme, ma a ogni ciclo in input si utilizza la stessa energia zero prodotta dal motore, lasciando comunque un enorme surplus di energia. Quando il motore raggiunge un basso livello di energia, è sufficiente dargli una materia qualsiasi e il motore la disgregherà, ottenendo energia per mesi.

 

Velocità raggiungibili

La velocità dell’impulso standard è di molto inferiore rispetto ai motori ad antimateria: raggiungono una media di 20 000 km/s, con picchi di 25 000 km/s che dipendono dall’efficienza del motore montato. Ma facendo uso del motore gravitazionale incorporato si possono raggiungere in breve tempo destinazioni molto lontane.

 

Spinta a impulso

Nella sua forma base, l’accelerazione dell’astronave è fatta a impulso. È il metodo standard di spostamento perché, nonostante mantenga velocità modeste, brucia una quantità di energia zero irrisoria che il motore riesce a reintegrare immediatamente.

 

Motore gravitazionale

Il motore zero 1 sostituisce in tutto e per tutto il motore gravitazionale, con capacità analoghe al motore costruito nel 4:12922 (2922 d.C.), ma con queste differenze:

  • l’energia zero è prodotta e mantenuta nel motore e non richiede rifornimento, per cui non c’è limite al numero di spinte warp possibili in un viaggio.
  • una singola spinta warp richiede 160 kg di energia zero. Il motore zero 1 ne produce sempre 170 kg prima di poter avviare una spinta warp. Di fatto, un unico salto consuma gran parte dell’energia zero accumulata nel motore a pieno regime (qualsiasi sia la distanza da percorrere), in mancanza della quale il salto non è possibile.
  • il campo gravitazionale resta attivo per 40 minuti. Ogni spinta warp permette quindi di coprire una distanza massima pari a 10 080 000 000 km. Con una sola spinta warp si può quindi raggiungere il pianeta nano Eris, che si trova a una distanza media di 10,123 miliardi di km da Gea.
  • il periodo di inizializzazione dipende dall’efficienza del motore e si aggira attorno ai 11-12 minuti.
  • il periodo di riposo richiesto dopo una spinta warp dipende dall’efficienza del motore, cioè dal tempo richiesto per ricreare il quantitativo di energia zero, ed è compresa in un range tra i 10 e i 12 minuti.
  • alcune astronavi montano un doppio motore zero 1, per permettere di accumulare il doppio di energia zero e di tentare una seconda spinta warp con il motore gemello. È una tecnica comunque sconsigliabile: per avere un vantaggio sui tempi, bisognerebbe inizializzare il secondo motore mentre si è ancora in warp drive con il primo (e quindi mentre il campo gravitazionale è ancora attivo), con il rischio di provocare una catastrofe.
 

Differenza tra i vari motori

A differenza dei motore zero di seconda generazione, il motore zero 1 non è capace di sfruttare l'effetto Tark.

 

Date importanti

 

Anni e periodi principali

 
Data inizio
Data fine
CE
 
GB
4.002 d.C.
 
 
Installazione del motore zero di prima generazione
 
Universi di appartenenza: Universo Specchio
Ere in cui compare: Quarta Era