I Netbot sono nanobot autoreplicanti che impediscono a due o più tecnologie di comunicare tra loro attraverso una rete senza fili. Il nome è stato assegnato da Rel Kaled Qer dopo aver studiato personalmente le particelle e il loro comportamento.
Microscopici e invisibili a occhio nudo, si legano alle tecnologie artificiali e restano inerti, fino a quando non si accorgono di un segnale in uscita o in entrata. A quel punto, si attivano e verificano la natura del segnale: se concorre a scambiare dati con una tecnologia differente, aggrediscono entrambi gli oggetti fino a distruggere le fonti.
La natura dei Netbot è poco chiara. Oltre ad attaccare le tecnologie messe in comunicazione, sembrano aggredire altri legami di natura artificiale: ne sono un esempio gli oggetti costruiti in mimateria. Inoltre, resta incomprensibile il motivo per cui le comunicazioni via cavo non siano quasi mai intaccate. È evidente comunque come non siano un meccanismo di demolizione perfetto, perché una volta attivati hanno lasciato intatti alcuni oggetti artificiali senza un motivo apparente.
Ufficialmente, i Netbot furono costruiti dall'Onnimente durante il blocco della rete da lei imposto all'Oracolo, cioè a partire dal 25 marzo 4:17354 (7354 d.C.). Anche se non ci sono prove evidenti, è probabile che la loro costruzione sia precedente a questo evento e che forse risalga almeno al 2 marzo 4:17354 (7354 d.C.), giorno in cui l'Onnimente conquistò l'U-Sfera ed ebbe quindi accesso a un'improvvisa fonte di energia. Quale sia il momento della prima creazione, comunque, durante il blocco della rete i Netbot furono liberi di autoreplicarsi senza impedimenti e senza temere di essere scoperti dalla sorveglianza dell'Oracolo.
Quando l'Oracolo si liberò dal suo blocco, il 22 gennaio 4:17401 (7401 d.C.), sulle colonie erano già presenti miliardi di Netbot, che si erano già legati alle tecnologie e alle strutture artificiali. L'Onnimente lanciò il comando di attivazione, che si propagò a catena, risvegliando i Netbot rimasti dormienti fino a quell'istante.