Nia Havock è una mercenaria della Corpore, assoldata dalla CENCO con un contratto regolare. Durante la Guerra Savariana ha collaborato con l'Occhio Spento per impedire la guerra tra le colonie. È specializzata nell'uso di armature da combattimento, con cui si allena ogni giorno. All'interno della CENCO, di norma, ha un livello 4 come agente d'azione.
Nia è un'umana nata su Sedna. Tiene i capelli corti con sfumature tra il viola, il rosa e il bianco. Gli occhi sono di un viola chiaro, frutto dell'innesto di un costoso corpo blu. In genere mantiene un aspetto sobrio e l'unico tratto distintivo sono i guanti, che indossa sempre anche quando non è in missione.
Esteriormente, il suo aspetto è solo in parte manipolato dalla nanotecnologia, per mantenere una parvenza di perfezione della pelle nonostante il lavoro sul campo. All'interno, invece, è stata ampiamente migliorata con i fondi della Corpore per sfruttare al meglio l'armatura. Ha ossa più forti e muscoli più reattivi, e un'attività del corpo in genere più elevata. La conseguenza è che il corpo invecchia più velocemente e quindi si sottopone di continuo a dosi di nanobot di rigenerazione delle cellule.
È una compagna d'armi e l'amante di Chan Baa, con il quale ha un rapporto che oscilla tra l'innamoramento e il distacco emotivo. Nia, infatti, lo accusa spesso di averla concupita per poi trascinarla all'interno della Corpore quando ancora era troppo giovane per capire le conseguenze della sua scelta. A differenza di Chan, vede con occhio positivo l'esistenza degli umanidi.
Dal punto di vista psicologico si dimostra incostante. Segue delle regole personali ferree, che tuttavia impone a se stessa senza esserne convinta; dimostra infatti un carattere controverso e un disagio intimo che a volte non riesce a controllare, portandola a sfogarsi con comportamenti eccessivi, per esempio con dei rapporti sessuali violenti. È molto riservata sui suoi sentimenti e sulla vita privata. In genere è calma e morigerata nella vita di tutti i giorni, mentre usa il sesso e il lavoro come valvole di sfogo, ambiti nei quali diventa molto attiva, energica e si libera delle sue inibizioni. Questi comportamenti scostanti sono alla base di alcuni suoi gesti incontrollati; per esempio, le è capitato diverse volte di agire in modo sconsiderato per un violento desiderio di vendetta.
La sua personalità contorta è dovuta al fatto di aver vissuto i primi anni su Sedna acquisendo il carattere atipico della popolazione (Sedna è una colonia che si tiene piuttosto distaccata dalle altre per quanto riguarda la cultura), di aver perso i genitori in età precoce e di essere entrata nel difficile mondo della Corpore quando era ancora giovane.
Tende a seguire la legge alla lettera ed è convinta che tutto succeda per una ragione. È infatti una fanatica religiosa appartenente al culto del versianesimo damatrico, secondo cui tutti gli elementi dell'universo sono nati con un destino predefinito da seguire, ma che può essere cambiato in alcune parti se si fa uso del damatra, cioè una grande concentrazione che porta le energie dell'universo a collassare secondo i propri desideri. Quindi prima di ogni missione mormora delle preghiere per concentrarsi.
Quando è in missione si avvolge sempre la bocca e il mento con delle bende, un gesto scaramantico. Quasi nessuno l'ha vista senza le bende o senza casco, per cui circolano (false) voci secondo cui sia un'umanide con qualche malformazione alla mandibola. A causa delle bende e della fama che la vuole capace di azioni impossibile, è soprannominata dai compagni zanna divoratrice.
Notando le grandi capacità di Nia, la Corpore ha investito su di lei e le ha assegnato una Wotan, un'armatura di stampo militare avanzata che amplifica le potenzialità del corpo e della mente. Per la precisione possiede una Wotan HJ-5933215 (abbreviata in X Wotan 5M), con un rilevamento ambientale IES Noble 526. Nia ha configurato l'unità vivente chiamandola Angel e assegnandole una voce maschile che si trascina come un'eco lontana. Non rivela a nessuno come ha configurato la sua armatura, nemmeno a Chan.
A differenza di Chan, Nia non sa usare alla perfezione la Wotan e non sempre riesce a improvvisare, per cui usa dei protocolli predefiniti che attivano serie di funzioni. Tra i protocolli presenti:
protocollo Furtività: l'armatura sposta il peso in base alle superfici, emette un campo magnetico per ammorbidire gli impatti, devia le onde sonore per smorzare i rumori. Il mimetismo non è previsto dal protocollo, deve essere attivato manualmente.
protocollo Assassino: attiva il protocollo Furtività e aggiungere le tattiche per l'uccisione silenziosa dei nemici o la neutralizzazione definitiva.
protocollo Forza Bruta: riduce le difese al minimo e si concentra sulla distruzione brutale. Se ci sono nemici, preferisce ucciderli anziché neutralizzarli.
protocollo Travestimento: attiva le funzioni per nascondere la sua identità alla vista e ai controlli superficiali dei monitoraggi.
protocollo Occultamento: spegne quasi tutte le funzioni dell'armatura, in modo da non poter essere rilevata.
Nia nacque su una stazione spaziale e visse su Sedna i primi 12 anni, prima di diventare orfana. I suoi genitori furono assassinati durante un furto e il governo si prese cura di lei per gli anni successivi, così come previsto dalla Legge Massima.
Fu Chan a trovarla e a introdurla nella Corpore, nonostante la sua giovane età. Lei decise di accettare perché Chan era l'unico contatto che aveva. L'addestramento si dimostrò molto duro e minò la psicologia già fragile della donna, che attribuì la colpa a Chan e sviluppò contro di lui un misto di emozioni che spaziavano dall'innamoramento, all'odio e al desiderio di dimostrare di essere migliore di lui. All'interno della Corpore, Nia si dimostrò promettente sin dal primo giorno di prova, superando brillantemente le varie fasi del duro addestramento; in particolare, nell'ultima fase riuscì a resistere per quattordici giorni consecutivi: un risultato notevole considerando la media (che era di tre-quattro giorni), ma lontano dai ventritrè giorni stabiliti da Chan. Visti i più che promettenti risultati, l'organizzazione decise d'investire su di lei, finanziandole gli interventi al MEDICEP e l'assunzione periodica dei corpi blu. Inoltre, le assegnò l'uso di una delle armature più avanzate in ambito militare, la Wotan.
Lei e Chan firmarono un contratto con la CENCO terrestre, principalmente per occuparsi dei terroristi che creavano disordine su Gea, in modo da contenere il problema almeno fino all'inaugurazione di Nuova Alba, prevista per il 1 gennaio 4:14722 (4722 d.C.); il loro contratto, infatti, scadeva un anno dopo l'inaugurazione. Nel frattempo, agirono anche come agenti comuni per conto del governo terrestre.
Gli attacchi terroristici si dimostrarono rivolti a uno scopo ben preciso, che portò in seguito alla Prima Guerra Solariana. Il primo evento scatenante si verificò il 17 marzo 4:14721 (4721 d.C.), giorno in cui Nia e Chan furono incaricati di trasferire Triscan Dusk in una prigione di massima sicurezza. Il loro gruppo di agenti cadde in un'imboscata da parte dei terroristi, che si risolse con la morte di diversi agenti capaci e con la fuga di Triscan. L'evento gettò una nuova ombra sulla psicologia di Nia, che iniziò a dubitare anche della sua fede religiosa.
Dopo la morte di Shaline Uralaga, avvenuta il 22 maggio 4:14721 (4721 d.C.), fu assoldata da Max Henry Stagger per aiutarlo a capire le dinamiche dell'omicidio. Nia conosceva Max perché in passato aveva lavorato con lui per delle missioni promosse dalla CENCO. Qualche mese più tardi, si unì a lui e al suo gruppo nella ricerca di Yè, un'umanide catturata dai terroristi della LAD (sui quali lei stava già indagando come agente).
Nel corso del suo operato assieme al gruppo di Max, le convinzioni di Nia sul proprio ruolo si fecero sempre più confuse, tanto da spingerla a tessere una relazione con il giovane Laizer Adman e, il 25 ottobre 4:14721 (4721 d.C.), ad aiutare Kirenai Dauhal a sfuggire a un gruppo di cacciatori di taglie, rischiando di compromettere il suo lavoro di agente.
Nia aveva comunque un contratto con la CENCO da rispettare e doveva quindi dividersi tra il gruppo di Max e le missioni del governo. Il piano dei terroristi raggiunse il culmine con l'assassinio dei presidenti terrestri. Tuttavia, il Quarto Presidente Izedeja riuscì a sopravvivere e a rifugiarsi sulla stazione di Duna Boreale. Il 6 novembre 4:14721 (4721 d.C.) Nia e Chan ottennero l'incarico di recuperare Izedeja.
Mentre Nia e un piccolo gruppo scortava la vera Izedeja verso l'hangar spaziale per il ritorno, Chan e il resto degli agenti fingevano di proteggere una falsa Izedeja, che era in realtà un'agente nascosta dall'armatura. Come sospettato, furono attaccati da un gruppo di mercenari che si facevano chiamare Naghi della Frontiera, accompagnati da Triscan.
Il recupero finì tecnicamente con un successo, visto che Izedeja riuscì a fare ritorno su Gea, ma officiosamente fu un disastro e un massacro. Le perdite furono pesanti da entrambe le parti e Chan finì ucciso, tradito da un virus informatico impiantato nell'armatura prima della sua partenza e che permise a Triscan di controllarlo a distanza. Nia, in un'impeto d'ira dovuto al desiderio di vendetta, attaccò Triscan in solitaria e fu presto abbattuta, finendo paralizzata e in coma, dal quale si risvegliò soltanto due mesi più tardi, il 2 gennaio 4:14722 (4722 d.C.).
L'evento diede l'impulso finale alla psicologia di Nia, che crollò del tutto. La donna perse la sua fede e il desiderio di continuare a combattere come mercenaria, e decise di ritirarsi in solitudine in attesa di capire cosa fare della propria vita.
Il 28 marzo 4:14722 (4722 d.C.) Max riuscì a convincere Nia ad abbandonare la solitudine e ad accompagnare lui e il suo gruppo (formato da Laizer, Kirenai e Yè) per sbarcare sull'asteroide Sadergal, infiltrarsi nel villaggio di Eskadan e liberare la savariana che qui era tenuta prigioniera da Conrad. In realtà, lo scopo di Nia era di affrontare Triscan, che sapeva essere presente al fianco di Conrad come supporto.
Il gruppo affrontò le prime difese, poi Triscan fece la sua comparsa come previsto. Mentre il resto dei compagni proseguiva per raggiungere la prigioniera, Nia e Max intrattennero Triscan in uno scontro in corpo a corpo. A lungo le due parti tennero una posizione di stallo, fino a quando Triscan riuscì a trovare una breccia per fuggire e riprendere a inseguire gli altri intrusi. Al Palazzo di Pietra, l'edificio dove si trovava la savariana, Triscan affrontò l'intero gruppo e finì per soccombere. Nia si assicurò personalmente d'incenerire il corpo, così da non lasciare tracce della sua presenza.
Nia uscì dall'edificio ferita e contusa, ancora incerta su quale direzione dovesse prendere la sua vita, e si trovò davanti Laizer che l'aspettava a bordo della moto. Il giovane ebbe un breve dialogo con lei e riuscì infine convincerla a salire con lui, costringendola quindi a prendere una decisione definitiva. Il 15 aprile 4:14722 (4722 d.C.), Nia e Laizer si unirono all'equipaggio della Doc Tower sulla quale si trovavano Kirenai, Yè e la savariana in fuga. Da quel momento, l'intero gruppo fece perdere le sue tracce.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: