Norman Zoldav (? - 7 gennaio 4:14721) è il direttore della CENCO di Europa. Contro la sua volontà, ha avuto un ruolo secondario ma determinante per lo scoppio della Prima Guerra Solariana.
Norman è un umano nato su Europa.
Per un periodo imprecisato dell'anno 4:14720 (4720 d.C.) è stato sottoposto agli effetti della seconda versione dell'Akka, un'arma capace di agire su una specifica emozione umana e di esaltarla. Con Norman ha avuto l'effetto di inasprire il suo sentimento di odio nei confronti dei sotterfugi che il governo di Europa usava con i suoi cittadini.
Quando nel 28 dicembre 4:14720 (4720 d.C.) Europa inviò una falsa ambasciata su Gea per avvertire il governo terrestre di un grave pericolo, Norman provò una rabbia incontrollata per il fatto che lasciasse all'oscuro gli europeani, così contattò la LAD (un'organizzazione terroristica) e l'avvisò in anticipo dell'arrivo del gruppo. I terroristi assaltarono l'ambasciata e riuscirono ad avere la meglio sugli agenti, uccidendo ogni europeano a eccezione di Shaline Uralaga.
Esauriti gli effetti dell'Akka 2, Norman si rese conto di quello che aveva fatto e fu preso dallo sconforto e dai sensi di colpa. Uscire allo scoperto non sarebbe servito a rimediare al crimine e avrebbe stroncato definitivamente la sua carriera, ma per quanto cercasse di dimenticare l'accaduto, questo tornava a tormentarlo. Quando la depressione fu tale da impedirgli di dormire e di lavorare come il suo solito, decise di rivolgersi all'esterno. Il 5 gennaio 4:14721 (4721 d.C.) chiamò Max Henry Stagger, un vecchio amico e un mercenario al soldo conosciuto con il soprannome di Libero per la sua tendenza a uscire dalle regole, e gli rivelò l'intera vicenda: l'invio dell'ambasciata, l'Akka e il tradimento che portò alla morte degli ambasciatori.
Max ricevette una cospicua somma di denaro e accettò di indagare per trovare la verità sulla faccenda, soprattutto in onore della loro amicizia. Prima di lasciarsi, però, Norman gli chiese come secondo incarico di ucciderlo, visto che lui non aveva il coraggio di darsi la morte. Max rifiutò, ma due giorni dopo inviò un sicario per concludere l'incarico al posto suo. Norman fece in modo di disattivare il sistema di sicurezza della casa e la sorveglianza, poi aspettò che il sicario entrasse e lo uccidesse con un'arma da fuoco.
Norman ha lavorato come agente della CENCO per diversi anni, prima di coronare il suo sogno di diventare direttore. Sin da subito si è dimostrato patriottico, fedele agli ideali e agli interessi del governo. L'evento increscioso del suo tradimento a causa dell'Akka ha distrutto i valori in cui credeva, gettandolo in uno sconforto dal quale non è più riuscito a riprendersi.