Oblio è una delle entità del Tempo dei Sogni. In genere è considerata di sesso maschile.
È rappresentato come una creatura di aspetto indefinito, senza vestiti e senza nessun lineamento. Chiunque lo guardi in faccia, vede un volto liscio senza occhi e bocca; ma lo si sente comunque parlare. In realtà, è dotato di una forma come qualsiasi altra entità, ma non esistono testimonianze dirette per stabilire il suo aspetto; questo è il motivo per cui di solito viene mostrato con un mantello e un cappuccio.
Aveva un tono calmo e quasi bonario, incrinato da una sottile tristezza. [...] Nella sua voce avvertiva una leggera amarezza, quella linea sottile tipica di chi è abituato a essere solo.
[...] Si accorse di quanto erano stravaganti le sue mani. Non avrebbe saputo definirle: non appena pensava che avessero lineamenti lisci, i suoi occhi cominciavano a vedere delle increspature sulla pelle; e quando cercava di osservargli le unghie, le vedeva scomparire come se ne fosse privo, per ritornare non appena spostava leggermente gli occhi. [...] Non aveva alcun lineamento. La sua faccia era liscia, senza occhi e bocca, ma in qualche modo riusciva lo stesso a parlare.
Descrizione tratta da All'Inizio del Tempo
Tra i suoi antenati si contano Perdita e Smarrimento.
Nella sua Forma originale i popoli a volte si riferiscono a questa entità usando dei nomi che sono l'anagramma della sua natura. Generalmente, comunque, mantiene il suo nome originale di «Oblio» (tradotto nella lingua del popolo che la descrive).
Se qualcuno si trova nelle sue vicinanze, inizia a perdere i ricordi, per ripristinarli soltanto quando si allontana. Inoltre, chiunque altro cessa temporaneamente di avere ricordi su di lui, come se non fosse mai esistito. Se qualche entità dovesse morire nei pressi di Oblio, di questa se ne perderebbe per sempre il ricordo.
Oblio è l'unico a essere immune al suo stesso dono. Infatti, in sua vicinanza, gli altri mantengono il ricordo di lui.
Oblio abita nella terra del sud del Wyrd.
La sua nemesi è Fama.
Oblio è solito portarsi dietro dei fiori di loto da regalare a chiunque con cui intrattenga una conversazione. Tra i popoli, il loto è il simbolo della dimenticanza, e nel mito associato a Oblio viene rappresentato in tal senso: chi viene avvelenato dal fiore di loto è destinato a perdere i ricordi, fino a cadere in un sonno eterno. Le altre entità dimenticano l'esistenza di chiunque sia caduto vittima del fiore di loto e, alla morte di quest'ultima, tutti cessano di ricordarsi della sua esistenza.
È scritto che il fiore di loto può essere contrastato masticando foglie di rosmarino. Il suo effetto, in questo modo, viene ritardato, ma non definitivamente annullato.
Oblio ha fatto uso del fiore di loto per avvelenare Eco, che da quel momento ha cominciato a perdere lentamente la memoria. Intelligenza ha ritardato gli effetti inevitabili della dimenticanza facendole masticare delle foglie di rosmarino.