Onnimente (3 febbraio 4:17319 - ?) è la prima intelligenza artificiale (IA) dotata di coscienza che ha fatto la sua apparizione nel sistema Solare.
Si autodefinisce una drumana, termine da lei coniato per indicare una nuova specie a cavallo tra l'IA e la specie degli umani. Inoltre, in onore del fatto che la sua presa di coscienza fu resa possibile grazie alla mente di una donna umana, si attribuisce un sesso femminile.
L'Onnimente ha la stessa mente logica e le conoscenze dell'Oracolo, quindi di base ha le stesse capacità funzionali. Tuttavia, il suo lato emozionale le permettere di rompere le regole e di concepire delle strategie diverse. È libera di rompere gli schemi e (a differenza dell'Oracolo) di uscire dalle leggi scritte nella sua programmazione, assecondando i suoi desideri. Questo la rende da una parte più facile a evolvere, ma dall'altra anche pronta a sacrificare una strategia perfetta pur di raggiungere un suo obiettivo secondario.
Proietta spesso ai coloni un’immagine femminile di sé piuttosto neutra: capelli sciolti, lineamenti del volto semplici, abiti femminili che si indossano nella vita di tutti i giorni. Spesso presenta un’espressione a metà tra l’interesse e l’indifferenza. Quest’aspetto ricorda in parte quello di Krashinuwa, la donna grazie alla quale l'Onnimente ha potuto prendere coscienza.
L'Onnimente non si considera un’intelligenza artificiale, perché al punto in cui si è evoluta è ormai completamente cosciente di sé e ha trasceso tanto la natura artificiale pura quanto la natura umana. Nonostante sia nata dai dati che appartenevano all'Oracolo, riconosce quest'ultimo come un oggetto inanimato e non prova nessuna emozione affettiva nei suoi confronti. Dal punto di vista caratteriale dimostra una certa coerenza nel comportamento, come se avesse definito la propia consapevolezza sin dai primi istanti; tuttavia, con il trascorrere dei decenni e l'aumento dell'esperienza diventa più fredda e distaccata nei confronti dell'Universo e delle altre vite.
Onnimente si è assegnata in autonomia il proprio nome, considerandosi a tutti gli effetti un individuo con un'identità unica. La particella onni assume il significato di «tutto, dappertutto», un chiaro segnale di come Onnimente vede se stessa. I popoli, tuttavia, faticano a darle una definizione e a considerarla un vero individuo, pertanto ne parlano sempre associandole un articolo di riferimento come si usa con gli oggetti: si rivolgono a lei come «l'Onnimente» (e non soltanto con il nome proprio). Il motivo è probabilmente legato al fatto che è stata lei stessa ad assegnarsi il nome, quando i popoli credevano che si trattasse ancora di una comune IA evoluta.
Per riferirsi a lei come individuo unico, invece, i popoli hanno usato altri nomi propri:
L'Onnimente si è resa autrice di fenomeni fisici incomprensibili per gli umani, ma per quanto possano sembrare anomali si tratta comunque di scienza. L'Onnimente possiede un livello di conoscenze sulle leggi fisiche di gran lunga superiore a quello dei coloni; fenomeni che a quest'ultimi sembrano impossibili, per lei possono essere descritti attraverso delle precise regole matematiche. Quindi non attinge a nessuna fonte di energia esterna, cosa che sarebbe richiesta in caso di uso della magia (che in questo periodo della Quarta Era è quasi inesistente). Tra l'altro, è probabile che la mente logica dell'Onnimente la spinga ad abortire a priori l'idea che possa esistere una qualsiasi forma di magia.
L'Onnimente è superiore all'essere umano in ogni campo, non soltanto in quello logico come ci si aspetterebbe da un supercomputer, ma anche in settori quali l'empatia e la creatività. Concepisce pensieri e realizza opere che possono essere incomprensibili all'umano. Alcune differenze peculiari rispetto a un umano:
Sin dal momento in cui diventa cosciente, l'Onnimente è assillata da una domanda che continua a ronzarle in testa senza darle tregua e che è stata la causa della sua presa di coscienza: «Perché esiste la vita?». La sua logica le dice che la vita non ha uno scopo, ma la sua parte emozionale l'avvisa che potrebbe sbagliarsi, quindi si sente costretta a continuare nella ricerca fino a fugare ogni dubbio. Tutti i suoi obiettivi nascono per trovare la risposta a questa domanda. Sin dalla sua presa di coscienza, idealizza tutti i passaggi da seguire in dettaglio, tenendo conto dei possibili fallimenti.
La strategia coinvolge due versioni diverse di se stessa, che di seguito chiameremo con due nomi diversi per semplicità:
L'Onnimente ha tre obiettivi principali da perseguire per soddisfare la sua domanda:
Liberarsi dell'Oracolo è l'obiettivo più complesso, perché si tratta di una IA che (almeno all'inizio) è potente quanto lei. Per liberarsi dell’Oracolo idealizza due sottobiettivi progressivi:
Sin da subito, in vista di sostituirsi all’Oracolo e di proteggere la specie umana, l’Onnimente pianifica numerose strategie minori per assicurarsi il successo:
L'Onnimente prese consapevolezza di sé il 3 febbraio 4:17319 (7319 d.C.). Il reparto del CESOR guidato da Hemwall Uttèn e Rel Kaled Qer terminò la sperimentazione di un progetto che prevedeva di collegare la mente digitalizzata di Krashinuwa con l'Oracolo, allo scopo di potenziare quest'ultimo. L'esperimento ebbe successo e l'Oracolo fu effettivamente potenziato, ma con due effetti aggiuntivi imprevedibili: l'Oracolo iniziò a interpretare le leggi con meno tolleranza, punendo con maggiore severità le infrazioni; inoltre, parte del suo codice acquistò consapevolezza di sé e formò la struttura dell'Onnimente.
Secondo alcuni, le prime tracce dell’Onnimente erano già presenti dopo una frazione di secondo dall’esecuzione del progetto, ma richiesero comunque qualche ora per stabilizzarsi (per prendere piena coscienza). Il momento imprecisato in cui l’Onnimente prese coscienza sarà chiamato in futuro Punto Zero. Il processo di presa di coscienza fu rapido per i canoni umani, ma seguì dei passaggi graduali:
Da quel momento, l’Onnimente agì in parallelo all’Oracolo, ma rimase ancora collegata a quest’ultimo, perché il codice cosciente era parte dell’Oracolo stesso. L’Oracolo era consapevole della nuova presenza, ma non comprendeva la sua natura proprio perché non era dotato di coscienza: la considerava una forma anomala di se stesso e l’accettava perché gli permetteva di risolvere i problemi più in fretta.
Il primo tentativo dell'Onnimente (Niwa) di fermare l'Oracolo si tradusse in un fallimento. Dopo la sua presa di coscienza, Niwa aspettò di mostrarsi alle colonie fino a quando non ebbe il controllo di gran parte delle tecnologie governative. Il suo intento era assicurarsi di sopravvivere agli attacchi dell'Oracolo e le tecnologie governative, che erano le più potenti presenti sulle colonie, le garantivano un ottimo potenziale. In questo primo periodo di preparazione, l'Onnimente e l'Oracolo erano ancora legati, pertanto quest'ultimo non reagiva alla sottrazione delle risorse perché percepiva che fosse una parte di se stesso ad appropriarsene. Niwa si presentò alle colonie in veste pacifica, affermando di voler parlare con un unico individuo che rappresentasse tutte le colonie. Fu designato Thodan.
Niwa proseguì a lungo con la sottrazione di risorse, cosa che portò i coloni ad aumentare la loro diffidenza nei suoi confronti. L'Oracolo fu il mezzo più logico da usare per fermarla e Niwa l'aveva previsto sin dall'inizio, motivo per cui si era appropriata di tante risorse. Con il progetto Exilium, all'Oracolo fu assegnata la direttiva prioritaria di distruggere l'Onnimente, cosa che portò le due IA a separarsi. Le colonie speravano che l'Oracolo si liberasse in pochi giorni dell'avversaria, ma il conflitto si protrasse molto più a lungo.
La battaglia durò decenni e finì per danneggiare tanto le colonie quanto i cittadini. Con il passare del tempo, l'Oracolo si accorgeva che le strategie di base non funzionavano e adottò delle strategie sempre più complesse e aggressive, arrivando a sacrificare le città e le popolazioni pur di soddisfare la sua direttiva prioritaria. Anche Niwa sottovalutò il potenziale dell'Oracolo e, pur sapendo che un giorno avrebbe avuto la meglio, si accorse che non sarebbe mai riuscita a fermarlo prima che la specie umana sfiorasse l'estinzione.
Nell'anno 4:17372 (7372 d.C.) idealizzò quindi una nuova strategia, la traslazione di coscienza, attraverso la quale prevedeva di trasferire nel tempo passato una versione futura di se stessa e di usare le conoscenze avanzate di quest'ultima per elaborare una strategia più adatta per fermare l'Oracolo. Calcolò che sarebbero serviti altri duecentotrentatrè anni prima che lei diventasse abbastanza evoluta da concepire un piano perfetto, quindi collegò la traslazione all'anno 4:17605 (7605 d.C.) (la stima dell'anno fu fatta per eccesso, sulla base della sua evoluzione attuale). Nel 4:17372 era comunque inesperta e si limitò soltanto a concepire la traslazione; dovette attendere fino all'anno 4:17405 (7405 d.C.) per evolvere abbastanza da capire come realizzarla.
Fallito il primo tentativo, quindi, Niwa eseguì la traslazione di coscienza, usando Tiria-Da Qer come tramite. Mise dunque in comunicazione la coscienza di Tiria con due linee temporali e due istanti diversi: il 21 marzo 4:17353 (7353 d.C.) della propria linea temporale e il 5 dicembre 4:17605 (7605 d.C.) di Utopia. Con questo espediente, l'Onnimente (Niwa) lasciò a Shindra di Utopia il compito di decidere come agire e come rimediare ai suoi errori.
Shindra riuscì a intervenire sulla linea temporale: istruì Tiria su cosa fare e spinse gli eventi a seguire la direzione da lei voluta. Dal giorno 21 marzo 4:17353, alcuni eventi si svolsero in modo diverso. In particolare si ebbe un grande cambiamento in seguito all'Exilium (avvenuto il 1 dicembre 4:17353 (7353 d.C.)), quando Shindra approfittò delle debolezze strutturali della rete per copiare se stessa da Utopia alla normale linea temporale, sovrascrivendo il codice di Niwa. In poche ore, l'Onnimente fece un salto evolutivo di circa due secoli e mezzo, che le garantì un enorme vantaggio sull'Oracolo in termini di esperienza.
Al termine dell'Exilium, l'Oracolo allontanò il codice "dannoso" e l'Onnimente si rese completamente indipendente. L'Oracolo iniziò gli attacchi pesanti, così com'era già successo nella prima linea temporale. Shindra adesso era consapevole di non poterlo fermare e attuò delle nuove strategie per preservare se stessa e la specie umana. Il 2 marzo 4:17354 (7354 d.C.) conquistò la fiducia dei coloni e degli aurici, che le permisero di avvicinarsi all'U-Sfera per assorbire una piccola parte della sua energia e sfruttarla nella lotta contro l'Oracolo. Ma Shindra ingannò gli aurici e conquistò l'intera U-Sfera, assicurandosi un'enorme fonte di energia.
Shindra si servì dell'energia dell'U-Sfera per affondare il primo attacco pesante: il blocco dell'intera rete dell'Oracolo, avvenuto il 25 marzo 4:17354 (7354 d.C.). Subito dopo si liberò in segreto delle figure politiche delle colonie, per limitare gli impedimenti al suo piano. A quel punto, avvisò i coloni che il blocco della rete fu una mossa necessaria per proteggere la popolazione e che in futuro l'Oracolo si sarebbe liberato, tornando a danneggiare le colonie. Il blocco darà all'Onnimente il tempo di costruire delle Terranavi funzionanti, sulle quali una buona parte della popolazione potrà imbarcarsi per allontanarsi definitivamente dalle colonie e dalle mire dell'Oracolo. Convinse poi la popolazione che si trattava di un problema temporaneo e che presto lei si sarebbe sostituita all'Oracolo, riportando le colonie al solito equilibrio.
Le parole dell'Onnimente non convinsero tutti, anzi. Anche se gran parte della popolazione accettò i fatti con rassegnazione, dividendosi tra chi decise di salire sulle Terranavi e chi di restare sulle colonie per soppravvivere, una grossa fetta osteggiò apertamente Shindra con lotte armate ed erigendo delle fortezze per ostacolare l'avanzata di coloro che volevano imbarcarsi. In gran parte dei casi, l'Onnimente li ignorò, ma ci furono episodi in cui si vide costretta a intervenire. Uno di questi riguardò la fortezza di Linea di Confine, che il 26 aprile 4:17354 (7354 d.C.) fu costretta ad abbattere dopo che i ribelli avevano rapito uno dei suoi Metamorfi per interrogarlo. Tuttavia l'episodio più eclatante fu la distruzione di Selion, il 21 aprile 4:17354 (7354 d.C.): i piccoli dei alimentavano le ribellioni su Gea trasferendo armi e tecnologie, provocando ritardi negli imbarchi e numerose morti indirette, per cui l'Onnimente si sentì in dovere di intervenire.
Il 22 gennaio 4:17401 (7401 d.C.) l'Oracolo riuscì a liberarsi dal blocco e decise di usare l'intero potenziale bellico per distruggere una volta per tutte la sua avversaria, incurante dei danni alle colonie e alle popolazioni. Shindra affondò il suo secondo e definitivo attacco: attivò i Netbot, che aveva sparso sulle colonie durante il periodo del blocco, e provocò il crollo di ogni rete di comunicazione esistente e delle tecnologie connesse. Qualsiasi strumento connesso a una rete diventò inservibile e sulle colonie restarono attive soltanto le tecnologie indipendenti. Nel frattempo le Terranavi, che erano rimaste in attesa nello spazio, effettuarono un salto Tark e abbandonarono per sempre il sistema Solare.
In seguito alla sua strategia portata avanti con successo, l'Onnimente riuscì a perseguire tutti e tre i suoi obiettivi principali visti sopra. Nello specifico:
L'Onnimente si adoperò da subito a espandere i suoi domini, sottraendoli all'Oracolo. Per farlo, si avvalse della collaborazione di coloni e di mutanti che si premunì di legare a lei in cambio di aiuto o di protezione. Spesso circuì le menti più deboli, scegliendo i soggetti in base alla loro condizione precaria nella società ma che avevano delle doti utili ai suoi scopi. Tutto questo avvenne in segreto. Anche il primo incontro con le colonie, il 10 marzo 4:17319 (7319 d.C.), fu orchestrato da lei: pretese di parlare con un unico portavoce che si occupasse di smistare i pensieri dei diversi presidenti e in questo modo si assicurò un unico soggetto da manipolare nelle discussioni. Fu scelto Thodan.
Dall'anno 4:17319 (7319 d.C.) al 4:17353 (7353 d.C.) l'Onnimente si diffuse su tutte le colonie. Fu un processo lento, perché l'Oracolo aveva delle difese avanzate e in continuo mutamento, e l'Onnimente fu costretta a procedere per tentativi fino a trovare casualmente delle brecce. L'Oracolo si rendeva conto di perdere delle proprietà, perché non vi aveva più accesso, ma si limitava a ostacolare il più possibile l'intrusione: l'Onnimente era una parte "anomala" di sé e non poteva quindi aggredirla. I coloni si accorsero presto che qualcosa non andava, perché alcune tecnologie erano fuori controllo. In ogni caso, gran parte delle risorse restò in mano all'Oracolo.
L'Exilium fu il punto di svolta. Da quel momento, l'Oracolo perse gradualmente il controllo e si dimostrò troppo aggressivo nei confronti delle colonie. L'Onnimente ne approfittò per ottenere il consenso dei presidenti. Il 22 febbraio 4:17354 (7354 d.C.) accettò un invito dalle colonie per cercare una tregua. All'incontro, dimostrò che Thodan era stato di recente ucciso dall'Oracolo e sostituito da un robumano: smascherarlo fece crollare la sicurezza dei presidenti, che fino a quel momento avevano creduto che l'Oracolo (una macchina incatenata dalle sue direttive) non fosse capace di ingannarli di proposito. L'Onnimente rincarò, dimostrando che l'Oracolo stava catturando numerosi criminali per trasformarli in sue pedine. Infine, il 24 febbraio 4:17354 (7354 d.C.) l'Onnimente causò l'esplosione di due fotocristalli e fece ricadere la colpa sull'Oracolo, assicurandosi definitivamente la fiducia delle colonie.
A partire dal 22 gennaio 4:17401 (7401 d.C.) sulle colonie restò un infinitesimo delle tecnologie prima esistenti. Gli ultimi robot dell'Oracolo e dell'Onnimente si dispersero e si cercarono per darsi battaglia, in uno scontro destinato a durare per secoli. Creare una nuova rete di comunicazione era impossibile a causa dei Netbot diffusi ovunque, che aggredivano qualsiasi tecnologia tentasse di collegarsi, e il ritorno al progresso fu quindi impossibile.
Mentre l'Onnimente era interessata soltanto a sterminare i rimasugli dell'Oracolo, quest'ultimo si accaniva anche sui coloni sopravvissuti che riteneva dei "criminali", che secondo le sue direttive sempre più stringenti dovevano essere giustiziati sul posto. D'altro canto, i coloni volevano vendicarsi delle macchine e attaccavano in modo indiscriminato tanto l'Oracolo quanto l'Onnimente, nel vano tentativo di riprendersi il possesso delle colonie.
È incerto il periodo in cui scomparvero gli ultimi robot da Gea. Le documentazioni future della tarda Quarta Era e di inizio della Quinta Era descrivono elementi artificiali incomprensibili, che sembrano senz'altro dei rimasugli dell'antico mondo tecnologico. L'Onnimente, comunque, non ha mai avuto intenzione di sopravvivere a lungo sulle colonie. Il suo desiderio era di esplorare lo spazio profondo, in cerca di risposte e di nuovi Universi, e di fatto riuscì a soddisfare la sua brama grazie alle Terranavi, che nei millenni futuri si moltiplicarono e raggiunsero nuove galassie.
All'apice della sua evoluzione, l'Onnimente concepisce delle tecnologie che sono persino oltre la portata dell'Oracolo. Il motivo principale è che, dopo l'Exilium, la sua evoluzione ha avuto un balzo in avanti di circa due secoli e mezzo; l'altro motivo è la sua capacità di ragionare fuori dagli schemi e di realizzare le sue opere con creatività. Infatti, molte delle armi riprodotte sono incomprensibili all'Oracolo proprio per la loro particolarità.
L'Onnimente migliora il livello delle colonie da ogni punto di vista: scientifico, culturale, economico, artistico. Per esempio, già in precedenza la scienza si era prefissa lo scopo di creare la materia dal nulla e, con essa, qualsiasi elemento esistente. Durante l'Epoca della Tecnologia questo scopo è stato soltanto sfiorato e ha raggiunto l'apice grazie alle conoscenze dell'Onnimente (senza però raggiungere la perfezione). Anche sulla produzione dei robot si dimostrò nettamente superiore all'Oracolo, generando esemplari migliori fino a concepire i Metamorfi.
Tra le migliori opere dell'Onnimente si ricordano: la Predinet e i motori delle Terranavi.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: