I piccoli dei sono gli abitanti della colonia di Selion. Come prevede lo statuto della colonia, devono appartenere alla categoria dei mutanti.
La lingua più diffusa è l'universale, ma soltanto perché è prevista dalla Legge per la Semplificazione, lo statuto comune a tutte le colonie. In realtà, i mutanti che entrano a far parte dei piccoli dei possono essersi trasferiti da diverse colonie, portandosi appresso i rispettivi dialetti locali.
Il nome di piccolo dio è postumo alla creazione di Selion ed è stato ufficializzato soltanto alcuni secoli dopo. Sembra che il nome sia stato diffuso per la prima volta dai terrestri, per indicare la schiera di mutanti pericolosi che avevano scelto di allontanarsi dalla civiltà e di rifugiarsi in un "Olimpo" artificiale. Il nome è passato di bocca in bocca ed è stato infine ufficializzato.
I piccoli dei abitano esclusivamente su Selion.
Selion accoglie qualsiasi mutante che chieda il trasferimento, indipendentemente dalla pericolosità del potere. Il nuovo abitante è monitorato a lungo, sottoposto a scansioni e aiutato nel caso possieda un potere instabile. Lo statuto interno prevede però delle eccezioni: un richiedente può essere rifiutato se su Selion manca lo spazio (evento mai accaduto) e un abitante può essere espulso per gravi crimini commessi.
Tralasciando il regolamento interno, Selion e le altre colonie hanno stipulato un accordo che prevede delle clausole. Una di queste prevede che un piccolo dio possa visitare le altre colonie soltanto su autorizzazione e se accompagnato da un responsabile.
Sulla carta, su Selion esiste una condizione di parità assoluta. Questa regola è stata senz'altro rispettata durante i primi decenni dalla fondazione, ma con il tempo è andata a decadere come è successo su qualsiasi altra colonia. Sebbene non esista differenza di condizione tra il genere sessuale, la discriminazione si nota nella differenza tra ricchi e poveri.
I piccoli dei si sono uniformati da subito ai canoni terrestri per quanto riguarda il conteggio del tempo, copiandone i calendari.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: