Il prataiolo è un fungo diffuso nei prati o nei campi, dal gambo cilindrico e di un colore biancastro. Il cappello è carnoso e ovalizzato.
Questo tipo di funghi cresce formando dei cerchi, che sono i margini delle ife sotterranee che, dal centro, si estendono verso l'esterno.
La strana disposizione del prataiolo ha suscitato nella mente dei popolani delle leggende oscure, soprattutto in quei periodi storici di incertezza e dove la magia era poco presente.
Durante la Quinta Era, è opinione delle genti che i cerchi siano luoghi di culto, dove stregoni e demoni praticano riti magici. Si finisce spesso per estirpare i funghi (che danno un ottimo nutrimento) e per fare quindi terra bruciata attorno, in modo che non crescano nuovamente.
Il metodo è piuttosto inutile, perché se davvero fossero il frutto di un incantesimo, il fuoco non basterebbe per impedire la rigenerazione dei funghi.
Alcuni documenti danno una versione diversa delle leggende, riportandole come realtà. In questi casi il cerchio nasce in modo del tutto naturale, ma spinto dalla sottile magia delle fate, che li usano poi come luoghi di danza.
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