Il Regno dei Folletti e degli Spiriti della Natura è una zona rigogliosa nell'estremo occidente del continente. Il nome non è ufficiale ed è soltanto un appellativo attribuito dal popolo degli umani per identificare l'area.
A dispetto dell'appellativo, non si tratta in verità di un regno, ma di un territorio naturale di grande bellezza dove numerose creature delle specie più diverse coabitano per lo più in modo pacifico.
In lontananza erano visibili laghi di ogni grandezza, piccoli come pozzanghere o immensi come mari, alimentati da fiumi serpeggianti. Al sorgere dell'alba, sopra ai laghi spuntarono lunghi arcobaleni che formarono un arco da parte a parte dell'orizzonte, davanti a nuvole bianche come neve.
[...] Era il luogo più abitato al mondo, così pieno di popoli mischiati tra loro che ovunque si girasse la testa si notava un qualche movimento. Non importava che clima ci fosse: sole, pioggia, tempesta o neve avevano solo l'effetto di portare alla luce nuovi popoli prima nascosti.
Descrizione tratta da Il Sinkal
La popolazione che abita l'area non è omogena né ben definita. Trattandosi di una zona politicamente franca, senza leggi scritte da rispettare, chiunque è libero di entrare e di uscire. L'area è meta di migrazioni animali e di popoli vagabondi, che spesso si attardano a lungo per rifocillarsi prima di ripartire.
[...] Centinaia di creature si dispersero subito tra le rocce e dietro ai tronchi degli alberi. Sguardi ansiosi, curiosi o perplessi sbucarono dai cespugli. Ombre fugaci, sagome confuse e occhi penetranti aggirarono gli uomini da ogni direzione.
[…] Erano esseri in parte animali e in parte umani, oppure incroci tra diverse specie animali. Si introdussero tra le truppe, si aggirarono tra gli uomini curiosando nelle loro cose e tastando con interesse le loro armi d'acciaio.
[…] In mezzo ai laghi c'erano esseri ancora più strani. Lì, infatti, si trovavano delle creature di una bellezza straordinaria. A volte erano fatte soltanto d'acqua, ma tutte quante sorvegliavano le coste con occhi attenti. Sospese sopra la superficie si trovavano anche delle piccole silfidi: avevano un corpo invisibile e non si potevano vedere a occhio nudo, ma le si notava perché creavano dei mulinelli o facevano muovere il vento in una direzione sbagliata. Spesso si allontanavano e volteggiavano sopra alle teste dei soldati, forse per salutarli o per testare le loro reazioni.
Descrizione tratta da Il Sinkal
Gli abitanti della regione hanno un carattere distaccato, indifferente alle questioni esterne, ma sono molto gelosi del loro territorio, per il semplice fatto che devono viverci. Tra le creature presenti se ne trovano di estremamente pericolose o dotate di magie innate e di magie naturali: questo è il motivo per cui nessun esercito osa invadere il territorio per occuparlo o per accaparrarsi le risorse.
Il Regno dei Folletti e degli Spiriti della Natura si trova a nord-ovest delle Terre Antiche, lungo la foce del Verdena e nell'area circostante. I confini politici non sono ben definiti, ma è cosa comune contenere l'area dalla costa a est fino ai piedi delle Zanne del Gigante, e dalla costa nord fino al punto in cui il Verdena diventa emissario del Fimesia.
L'area è molto rigogliosa e ricca di risorse naturali, favorita dalla presenza di laghi di varie dimensioni e della foce a delta. Si appresta facilmente alla coltivazione, anche se il forte vento che spira dall'Oceano Serico (molto freddo d'inverno) rende la costa est meno adatta alla crescita di determinati tipi di piante.
Il legname è abbondante e il terreno sembra essere ricco di risorse minerarie, anche se la storia non riporta esempi di estrazioni mirate.
Il commercio e l'economia, sia esterna che interna, sono del tutto inesistenti.
L'area non è dotata di una struttura gerarchica definita, né di leggi scritte. Tuttavia, le leggi morali sono la base della convivenza e rappresentano una sorta di codice imprenscindibile, che ogni creatura stanziata o di passaggio deve rispettare.
Le conseguenze di un mancato rispetto delle leggi morali sono imprevedibili, perché non esistono punizioni esemplari e non ci si basa mai su precedenti. Una stessa infrazione delle regole potrebbe subire una punizione minima o condurre addirittura alla morte del reo, oppure potrebbe non essere nemmeno punita. La scelta su chi attui questa sentenza è casuale. A seconda dell'umore delle creature, chi si sente minacciato nella moralità potrebbe decidere di punire il trasgressore e avrebbe l'appoggio silente da parte degli altri abitanti.
Nella Guerra dei Popoli il sinkal Devan spinge le sue truppe fino all'estremo nord delle Terre Antiche e prende possesso del Regno dei Folletti e degli Spiriti della Natura senza combattere.
In realtà, si tratta di una conquista soltanto nominale e valida soltanto sulle mappe degli umani: la regione entra a far parte dell'impero di Kerastra sulla mappa, ma il possesso non è riconosciuto da altri enti. Se si fosse trattato di una vera conquista, infatti, le creature della regione sarebbero insorte e avrebbero scacciato immediatamente gli invasori.
Devan ha studiato in precedenza il territorio ed è a conoscenza delle usanze degli abitanti: l'ipotesi più probabile è che abbia cercato di impedire all'esercito un'invasione armata, conscio che nessun altro si sarebbe opposto alla «falsa conquista». Il suo obiettivo, dopotutto, è di raggiungere le Zanne del Gigante poco lontano.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: