Rel Kaled Qer (28 maggio 4:17207 - ?) è un supervisore del CESOR che ha contribuito a un importante potenziamento dell'Oracolo e alla nascita dell'Onnimente.
Kaled è un umano nato su Nuova Alba. Grazie all'ingegneria genetica, mantiene un aspetto giovane per gran parte della sua vita. Ha capelli scuri, lineamenti decisi e una corta barba tenuta curata dai naniti sottopelle che regolano i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee. Per quanto riguarda il carattere, è molto diretto ed esprime i suoi pensieri senza giri di parole. Tende ad avere tutto sotto controllo, quindi si prepara sempre in anticipo e si sente a disagio davanti agli imprevisti.
Tiria studiò i movimenti del padre, turbata. Era ancora in forma, giovane nell'aspetto e con i capelli scuri un po' spettinati che gli davano un'aria spigliata. La corta barba era curata, tenuta della giusta lunghezza dai naniti nel suo corpo che regolavano i follicoli sottopelle e le ghiandole sebacee. [...] la sua espressione era ben diversa da come la ricordava. Più sfuggente, distratta, indurita. Ogni anno era sempre più tagliente. Odiava ammetterlo, ma era per questo che sentiva di rado suo padre persino attraverso la rete: un po' la intimoriva.
Descrizione tratta da Tracce nella Rete
È sempre stato piuttosto severo con i suoi primi tre figli, soprattutto con Norodari. Dopo la morte dei primogeniti Siareega e Dostovane, ha ammorbidito il carattere verso la figlia nata successivamente, Tiria, mentre con Norodari è sorto un rapporto conflittuale: il figlio accusava il padre di non aver impedito la morte dei fratelli, mentre Kaled lo recriminava per il suo comportamento sconsiderato e ai limiti della legalità.
Il lavoro al CESOR gli ha garantito un ottimo stipendio e, quando l'Onnimente ha preso coscienza, gli è stata data un'ulteriore buona uscita in cambio del silenzio, che gli ha permesso di costruirsi una costosissima villa su Nuova Alba. L'unità vivente della villa ha una voce maschile ed è chiamata Domus (la domus era il nome usato per le ricche case private dei patrizi nell'antica Roma). La villa è finita in seguito sotto la rete dell'Onnimente.
Kaled ha compiuto su di sé alcuni esperimenti, testando le tecnologie che lui stesso costruiva. Possiede infatti nanobot e innesti nel corpo molto avanzati, buona parte costruiti su suoi progetti e poi realizzati dall'Oracolo, che lui chiama Sistema Qer. La prima costruzione risale a quando Kaled aveva circa quarant'anni e la struttura è stata migliorata nel tempo, soprattutto grazie al supporto dell'Onnimente.
Oltre a migliorare le prestazioni del proprio corpo e della propria mente, i nanobot sono progettati per agganciarsi in tempi rapidissimi alle tecnologie e compiere azioni inusuali. Tra le funzionalità:
Il Sistema Qer è costruito con materiali atipici, che si discostano dalla comune mimateria diffusa in questo periodo.
Da grande appassionato di robotica, Kaled ha lavorato per gran parte della sua vita al CESOR, perché gli offriva la possibilità di studiare la più grande intelligenza artificiale della storia: l'Oracolo. Partecipò a diverse operazioni di potenziamento dell'Oracolo, tra cui la più importante di tutte, che nel 3 febbraio 4:17319 (7319 d.C.) portò indirettamente alla nascita dell'Onnimente. Al progetto partecipò anche l'amico e collega Hemwall Uttèn.
Kaled si accorse presto che era nata una nuova intelligenza artificiale parallela all'Oracolo e avvisò il governo di Oberon, che tuttavia lo costrinse a licenziarsi e a mantenere il riserbo in cambio di un pagamento cospicuo. Anni dopo, scoprì dall'Onnimente che i suoi superiori avevano valutato addirittura di assassinarlo e di cancellare la sua identità dalla rete perché le informazioni sulla nuova IA non uscissero allo scoperto; fu la stessa Onnimente a forzare il governo per proteggerlo.
Dopo vari anni dal potenziamento dell'Oracolo, l'Onnimente contattò Kaled e lo incluse nel suo piano di espansione. In realtà, ordinare a Kaled di costruire tecnologie per lei fu solo un modo per costringerlo a stare quanto più tempo possibile nella villa, così da sorvegliarlo e proteggerlo; ma l'Onnimente lo rivelò a Kaled soltanto nel 4:17353 (7353 d.C.). In seguito, Kaled incluse Zalep nel gruppo di collaborazione.
Il 21 marzo 4:17353 (7353 d.C.), la figlia Tiria abbandonò Selion dove viveva da qualche anno e incontrò Kaled su Nuova Alba. Tiria era coinvolta in una complessa strategia ideata dall'Onnimente, la traslazione di coscienza, ma lo rivelò soltanto in un secondo momento; nel frattempo, lei seguiva semplicemente le istruzioni dell'Onnimente e Kaled decise di assecondarla senza fare troppe domande. Insieme, padre e figlia impedirono a Norodari di assassinare un uomo (Dinclay), trasformandosi in un criminale.
Norodari servì poi da tramite per mettersi in contatto con Jirsil, che operava al centro del Dedalo. Fu allora che Tiria rivelò di seguire le istruzioni dell'Onnimente, il cui scopo era di fermare l'Oracolo prima che la sua aggressività aumentasse e mettesse a rischio la specie umana. Tiria convinse Jirsil a preparare un codice dettato dall'Onnimente, che si sarebbe dovuto diffondere in rete verso fine anno.
Il 1 dicembre 4:17353 (7353 d.C.) il codice fu diffuso in rete, in corrispondenza del progetto chiamato Exilium che aveva lo scopo di potenziare l'Oracolo affinché potesse affrontare l'Onnimente e distruggerla. Il codice aggiunto ebbe invece l'effetto di potenziare l'Onnimente e di rendere l'Oracolo ancora più aggressivo.
L'Oracolo scoprì in breve il coinvolgimento di Kaled e della sua famiglia nel progretto Exilium e, il 18 dicembre 4:17353 (7353 d.C.), inviò delle squadre armate di agenti per catturarli. Tra i ricercati presenti nella villa di Kaled si trovavano Tiria, Norodari e la sua ragazza, Camelia. Il gruppo riuscì a fuggire grazie all'aiuto dell'Onnimente e all’intervento di Zalep e di Heron. In seguito il gruppo raggiunse l'hangar di Venere e s'imbarcò per raggiungere la stazione di Velimsha, dove rimase nascosto fino a inizio aprile.
A fine febbraio, l'Onnimente li avvisò che presto le colonie sarebbero diventate un luogo difficile dove vivere e che il gruppo avrebbe dovuto raggiungere Nashgor, dove lei avrebbe potuto offrire loro la protezione. Rimase criptica su cosa realmente stesse per succedere, ma pretese che Tiria svolgesse per lei un ultimo incarico.
Il 28 febbraio 4:17354 (7354 d.C.) Tiria sbarcò su Gea, scortata da Kaled e da Heron, e raggiunse nei giorni seguenti un bunker dove l'Onnimente la stava aspettando. Mentre Kaled e da Heron pattugliavano l'esterno, Tiria scese nel bunker e interrogò l'Oracolo usando il proprio potere mutante e sfruttando la capacità di un altro umanide, che riusciva ad accogliere nel suo cervello una grande quantità di dati travasati dalla rete. L'Onnimente si assicurò così che l'Oracolo non avesse elaborato dei piani che potessero seriamente ostacolarla.
Alla fine del compito, i tre compagni raggiunsero Linea di Confine, dove si ricongiunsero con Norodari, Camelia e Zalep. Il 21 aprile 4:17354 (7354 d.C.) Zalep si accordò in segreto con i ribelli di Linea di Confine e ottenne il libero passaggio dell'intero gruppo in cambio della cattura di Heron, che intendevano interrogare per scoprire informazioni utili per fermare l'Onnimente. Zalep decise poi di abbandonare il gruppo, vista la diffidenza che aveva innescato con le sue azioni.
Il 25 aprile 4:17354 (7354 d.C.) il gruppo fu intercettato dai robot dell'Oracolo, ma l'Onnimente intervenne in tempo per aiutarli e per permettere loro di raggiungere Nashgor sani e salvi. Il 26 aprile 4:17354 (7354 d.C.) Tiria, Norodari e Camelia s'imbarcarono finalmente sulla Terranave Pandora, abbandonando definitivamente le colonie. Kaled finse di seguirli e rimase invece su Gea. Qua contattò il suo vecchio amico Hemwall e gli propose un accordo: accumulare parte delle armi e delle tecnologie che sarebbero invece destinate alle Terranavi, nella speranza di poterle usare in futuro per combattere i robot e permettere alla specie umana di riprendersi il dominio delle colonie.
Nei decenni successivi, Kaled e Hemwall continuarono ad accumulare armi e risorse e a formare dei gruppi di supporto isolati. Il 22 gennaio 4:17401 (7401 d.C.) l'Oracolo riuscì a liberarsi dal blocco cui l'Onnimente lo aveva costretto. L'Oracolo attaccò la sua avversaria con ferocia, provocando danni e vittime su tutte le colonie. L'Onnimente reagì in modo drastico: attivò i Netbot che aveva preparato negli ultimi decenni e provocò un crollo improvviso delle reti di comunicazione e di gran parte delle tecnologie connesse, distruggendo il progresso scientifico sulle colonie. Nei secoli futuri, le due intelligenze artificiali continuarono a darsi battaglia con gli ultimi robot rimasti a disposizione.
Kaled aveva accumulato le risorse proprio in vista della catastrofe e continuò la sua opera di organizzare dei gruppi in attesa del momento propizio. Oltre un secolo dopo, il 3 luglio 4:17520 (7520 d.C.), trovò il cadavere di Heron, ucciso probabilmente da un assalto combinato di robot dell'Oracolo. Alcune cellule dell'Onnimente continuavano a scorrere nel suo corpo e Kaled decise di approfittarne: prese il corpo e lo portò al suo accampamento, intenzionato a trasferire la memoria dell'Onnimente in un robot per poi sfruttare la sua conoscenza.
Il 9 gennaio 4:17521 (7521 d.C.) si trasferì con un gruppo ristretto in Australia, a Dalisya, e travasò la coscienza dell'Onnimente all'interno di una stanza chiusa. Negli anni futuri contribuì a migliorare la città, trasformandola in una fortezza. Il trasferimento in quel luogo non fu casuale: Kaled sapeva che lì intorno si trovava il corpo del clone di Tiria, tenuto addormentato all'interno di una grotta dall'Onnimente per completare la sua traslazione di coscienza. Entro un secolo, Tiria si sarebbe risvegliata e lui voleva preparare la città per il suo arrivo.
Tiria si svegliò il 5 dicembre 4:17605 (7605 d.C.) e raggiunse Dalisya, dove fu accolta prima dal fratello Baster e poi da Kaled, che le raccontò cosa si era persa dall'ultimo giorno di cui aveva memoria. Kaled rivelò alla figlia che aveva predisposto tutto per il suo ritorno, accumulando risorse e preparando la stanza (il Santuario) dove poteva consultare l'Onnimente in caso di necessità. Kaled era ormai invecchiato e voleva passare il testimone a Tiria, affinché continuasse la sua opera e un giorno affrontasse i robot per riportare il dominio delle colonie sotto il controllo dei popoli umani.
La data di morte di Kaled non è conosciuta, ma è certo che limitò sempre più il suo ruolo in Dalisya a mano a mano che si avvicinavano i suoi ultimi giorni, lasciando il controllo alla figlia.
Il potenziamento dell'Oracolo del 3 febbraio 4:17319 (7319 d.C.) è l'opera che lo ha reso famoso nel suo settore lavorativo. In realtà, Kaled è un valente inventore che si diletta nel campo della tecnologia, in particolare nella robotica, e con l'aiuto dell'Onnimente ha costruito numerosi dispositivi degni di nota.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: