Sarkar è una città-stato fortificata situata su un'isola a sud di Iraka. Possiede delle alte mura costruite appoggiandosi a pareti di roccia naturale.
Sarkar è sia regno che capitale. La città è indipendente e si autogoverna, costituendo di fatto un regno a sé stante.
Gli abitanti di Sarkar sono umani, esperti marinai e dotati di una flotta navale tra le più efficienti al mondo.
La flotta di Sarkar è stata costruita sia per offesa che per difesa. La città, infatti, si basa sulla pesca ed è preda di frequenti attacchi da parte dei pirati. Parte delle navi possiede un tubo di legno, attraverso il quale i marinai introducono una sostanza chimica da diffondere nell'aria e da incendiare; davanti a questo stratagemma, le imbarcazioni nemiche sono costrette ad allontanarsi o a rischiare di finire in fiamme.
L'effetto era spettacolare, quanto terribile e sconcertante. Non si notava neanche la sostanza sparsa attraverso il canale di metallo, perché le vampate l'avvolgevano in un istante e bruciavano qualsiasi cosa incontrassero lungo il tragitto.
Descrizione tratta da Il Sinkal
Sarkar è situata su un'isola a sud di Iraka, che non possedendo un nome definito viene identificata con lo stesso titolo del regno. È costruita su dislivelli e colline, dietro alle quali gli arcieri si possono nascondere in caso di attacco.
Sarkar vive grazie a un'economia di sussistenza e al commercio con i popoli vicini. Di tanto in tanto compie razzie verso terre minori per procurarsi merci di contrabbando e rarità da vendere sul mercato estero.
L'isola presenta alcuni boschi che permettono agli abitanti di raccogliere legna e cacciare. Tuttavia, la quantità di verde a disposizione è limitata e per impedire il disboscamento completo la città è costretta a importare il legname dall'esterno. La pesca è il fulcro dell'economia e la fauna marina rappresenta l'alimentazione principale.
Il commercio si basa soprattutto sulla vendita di amenità conquistate durante le razzie, in cambio di materie prime che sono assenti nell'isola.
Sarkar è una monarchia costituzionale, con un re eletto dal popolo e con decisioni soggette all'approvazione di un organo governativo.
I dettagli non sono stati recuperati, ma è chiaro che il re non rimane in carica per l'intera vita e dopo alcuni anni di regno può essere destituito in favore di un nuovo eletto. Ha il potere di proporre nuove leggi e di abrogare le precedenti, ma a ogni modifica deve ottenere l'approvazione dell'organo governativo (di cui non conosciamo il nome).
Sarkar ha pochissimi rapporti con l'estero, basati quasi esclusivamente sul commercio.
Il palazzo dove risiede il re è una struttura ampia, che contiene aree adibite alle varie funzionalità governative. I principali esponenti dell'organo governativo lavorano in questo palazzo e hanno a disposizione una folta schiera di sottoposti per coprire le incombenze minori.
L'esercito di Kerastra, sotto la guida di Devan, cerca di conquistare il regno di Sarkar, l'ultimo baluardo degli umani rimasto indipendente. Il primo scontro avviene in mare, dove la flotta imperiale ha ragione su quella rinomata di Sarkar. Ma le sorti si ribaltano non appena i soldati mettono piede sull'isola e si trovano a superare le mura fortificate e difese dal vashaar Duncan.
Vista la vergognosa disfatta, Devan decide di affidarsi a un manipolo di vampiri, che due giorni dopo portano alla rovinosa e sanguinosa caduta del regno.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: