I sednici sono gli abitanti della colonia di Sedna. Si tratta di una popolazione omogenea dal punto di vista economico e politico, mentre il sangue etnico dipende dai componenti che hanno emigrato da Gea nel corso dei secoli.
In linea di massima hanno un aspetto molto simile ai terrestri. Le differenze sono spesso accennate, portate avanti dai geni dei primi coloni, e potrebbero anche non presentarsi in certe aree dove le immigrazioni sono state più accentuate nei secoli. La colonia si trova lontana rispetto a gran parte delle altre colonie e la civiltà trascorre il tempo abbastanza isolata dalle politiche comuni, per cui nel tempo ha creato delle caratteristiche proprie, non globalizzate. L'allontanamento dai terrestri ha portato i coloni a sviluppare delle caratteristiche peculiari nel comportamento e nei rapporti sociali. Per esempio:
Il parcese e il surdico sono i linguaggi ufficiali dei sednici, ai quali si accompagna la lingua universale prevista dalla Legge per la Semplificazione, lo statuto comune a tutte le colonie. Tuttavia, i sednici s'interessano molto poco della politica coloniale, motivo per cui non tutti si prendono il disturbo di assecondare le leggi dello statuto: l'universale, infatti, è conosciuto soltanto da circa il 40% della popolazione e di questa fetta solo circa il 30% lo parla in modo fluente.
La civiltà si isola sin da subito dalle politiche comuni e si allontana dalle altre colonie, sviluppando delle caratteristiche proprie, non globalizzate. La chiusura dei sednici non si allenta con il trascorrere dei secoli, anzi s'inasprisce fino a renderla unica all'interno del sistema Solare. Nella fase finale dell'Epoca della Tecnologia la lingua universale non è conosciuta quasi da nessuno e servono i traduttori per conversare con i coloni esterni.
Il carattere chiuso della società si riflette anche nei rapporti politici. Il popolo rifiuta lo sbarco a chiunque non dimostri la sua identità e sottopone le navi a tanti di quei controlli che servono ore prima che uno sconosciuto possa lasciare i porti spaziali.
I sednici hanno pochi rapporti con l'esterno anche per quanto riguarda l'economia. Tendono a produrre tutto internamente e a consumare i propri prodotti.
Dalla prima colonizzazione di Sedna, i calendari ufficiali in uso sono due:
In seguito, la Legge per la Semplificazione ha reso obbligatorio l'introduzione del calendario universale, che comunque non differisce molto dal normale calendario gregoriano. Anche dopo l'introduzione del calendario universale, i sednici usano il proprio anno normale per calcolare gli avvenimenti interni, servendosi invece dell’anno UC solo per fatti ufficiali o durante l’interazione con le colonie esterne.
Per quanto riguarda il conteggio del ciclo giorno-notte, comunque, i sednici adottano da sempre il giorno UC. Sin dall'inizio infatti hanno modificato la luce del pianeta in modo artificiale per simulare la durata di circa 24 ore come avviene su Gea.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: