Vahlar Paridan III (? - 10 ottobre 5:16073) è un ribelle che durante la Guerra dei Popoli cerca di contrastare l'impero di Kerastra assieme al figlio Gherion.
Vahlar è un umano nato su Gea.
Il suo aspetto è completamente diverso da quello del figlio: ha lineamenti duri e rudi, capelli neri fino alle spalle, una pelle più scura e un portamento da cacciatore, curvo in avanti e pronto a scattare. Come il figlio, però, ha un senso di giustizia profondo per quanto riguarda la protezione dei deboli dai sopprusi di potere.
Ha ricevuto un ottimo addestramento militare ed è provvisto di grandi doti strategiche e organizzative. Questo, insieme a una diffidenza nei confronti della apparenze che ha maturato nel corso della vita, lo rende un guerriero cauto e che si lascia sorprendere di rado.
Il fuoco della ribellione iniziò ad ardere nel cuore di Vahlar quando l'impero uccise la moglie, lasciando il figlio a crescere senza una madre. L'evento lo ha segnato profondamento e lo ha spinto ad addestrare anche il figlio, forse per dargli una ragione di vita e uno scopo utile con il quale vendicarsi.
Nel 10 ottobre 5:16073 (38501 d.C.) raggiunse l'isola di Ikaras con l'idea di recuperare un antico artefatto magico, la Sacra Spada, capace di offrirgli una posizione di vantaggio per la guerra in corso.
Vahlar trovò l'isola sotto l'influsso di un potente incantesimo tenuto attivo dalla druida Farivahin. Fu quest'ultima a spingerlo a impugnare la Sacra Spada. Non appena Vahlar afferrò la spada, l'anima del Condottiero prese possesso del suo corpo. Dopo questo evento, di fatto, Vahlar può essere considerato a tutti gli effetti deceduto, perché la sua anima e la sua personalità saranno perse per sempre.