Venere (nome ufficiale: P3) è un pianeta che appartiene al sistema Solare. I suoi abitanti sono chiamati venusiani.
Per normalizzare l’atmosfera di Venere, che nativamente è troppo densa e sottoposta a una forte radiazione solare, si adottano dei sistemi che richiedono decenni per essere completati. Sfruttando l’alta densità dell’atmosfera, si costruiscono strutture artificiali galleggianti sulle nuvole (chiamate «città sospese») e, attaccate sotto di queste, delle abitazioni inizialmente pensate per essere usate come laboratori per gli scienziati. Le città sospese si occupano di proteggere i laboratori dalle radiazioni solari.
Le prime città sospese sono colonizzate nel 4:12492 (2492 d.C.).
Nel 4:12521 (2521 d.C.) le città sospese vengono abbandonate per avviare un processo di normalizzazione dell’atmosfera del pianeta senza mettere in pericolo la vita degli abitanti. A questo punto si avvia un processo complicato:
Una volta che l’atmosfera comincia a essere meno densa, le città sospese scendono fino al suolo con un sistema automatizzato, preparando la futura venuta dei coloni.
Nel 4:12560 (2560 d.C.) l’atmosfera non è ancora del tutto formata, ma la situazione è ritenuta abbastanza sicura per iniziare una vera colonizzazione. Inoltre in questo periodo si sta già testando su Europa la creazione di un guscio planetario, che in caso di successo può essere replicato anche su Venere, trattenendo l’atmosfera nonostante lo scarso campo magnetico senza la necessità di dover continuare a "rinfoltirla".
Le ex città sospese, diventate ormai città terrestri, accolgono i coloni, garantendo loro la protezione dalle radiazioni solari. I laghi prodotti nei crateri e dai bombardamenti di idrogeno forniscono acqua in abbondanza. Mentre le città si allargano, all’esterno l’atmosfera va sempre più normalizzandosi. La vita iniziale dei coloni non è semplice, considerando che non si può uscire allo scoperto senza la tuta, poiché le condizioni sono ancora letali per l’essere umano e il vento solare è massiccio. Le città terrestri tuttavia permettono di controllare la luminosità, mantenendo il passaggio giorno/notte ai livelli terrestri (mentre il giorno venusiano standard è di 243 giorni terrestri).
Il guscio planetario costruito nel 4:12603 (2603 d.C.) ha accelerato l’opera di colonizzazione, permettendo la gestione dell’atmosfera interna, il controllo della luminosità esteso all’intero pianeta e delle temperature, e la protezione dal vento solare, fino a creare un ambiente terrestre nell’arco di pochi decenni.
Completato nel 4:12603 (2603 d.C.). Poiché aveva una struttura primitiva, è stato smontato e ricostruito nel 4:12865 (2865 d.C.).
Venere ha una gravità simile a quella di Gea, per cui i suoi gusci planetari non possiedono una strumentazione gravitazionale.
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