Vita è una delle entità del Tempo dei Sogni. Il suo aspetto è un miscuglio di tratti maschili e femminili, ma è usanza riferirsi a lui come a un maschio.
Ha capelli corti e biondi, e occhi bianchi senza pupilla, dita artigliate e pelle verdognola perché nel suo sangue scorre la linfa delle piante, ricoperta da spini di rovi. Al posto dei vestiti è avvolto da viticci, radici, edere; inoltre è spesso circondato da numerosi animali di varie specie. Tutto di lui richiama il rigoglio, la crescita e l'evoluzione infinita.
La sua voce è per natura piena di emozioni e proprio per nascondere questa sua qualità, che non sarebbe ben vista dagli altri, cerca sempre di distaccarsi dalla realtà delle cose. Guardandolo negli occhi queste sue emozioni sono facilmente percepibili e si manifestano come un grande calore che avvampa nel corpo.
Occhi bianchi come la neve. Capelli corti e biondi lasciati in un disordine selvaggio. Un miscuglio di tratti maschili e femminili. La pelle verdastra ricoperta da spini di rovi. Era così che Vita si presentò.
[...] Aveva unghie artigliate e il corpo nudo avvolto da radici, edere e viticci, che continuavano a scorrergli attorno come serpenti vivi. Il suo aspetto provocava un senso di ammirazione, di bizzarria e di estraneità.
Dove appoggiava i piedi scalzi, l'erba rimasta nel giardino si animava. Attorno a lui si agitavano a spirale migliaia di insetti, centinaia di farfalle e decine di lucciole sgargianti. A terra lo accompagnavano mammiferi sconosciuti alle entità del Fato, folletti di palude, lupi dai manti dorati e cervi dalle corna lunghe quanto rami di albero. In cielo, a grande altezza, le aquile dei laghi stridevano e gli azzurri uccelli del grano descrivevano cerchi sempre più stretti.
[...] I suoi occhi bianchi li trafiggevano nell'anima, però quando la testa bionda si girava a guardarli sentivano anche un profondo calore avvampare in petto.
Descrizione tratta da All'Inizio del Tempo
Vita è fratello di Morte.
Nella sua Forma originale i popoli si riferiscono a questa entità usando dei nomi che sono l'anagramma della sua natura. Generalmente, comunque, mantiene il suo nome originale di «Vita» (tradotto nella lingua del popolo che la descrive); più di frequente è chiamato con appellativi che richiamano la sua natura.
Nelle Forme che lo rappresentano, Vita è conosciuto come «il Creatore di Respiri».
Vive in uno stato di non-morte, per cui se qualcuno lo uccidesse, ritornerebbe in vita poco dopo. Di fatto può essere considerato immortale e indistruttibile.
Vita ha la capacità di creare nuovi esseri viventi e si diverte a sperimentare la creazione di specie inesistenti e spesso bizzarre. Il suo potere, comunque, non gli permette di curare malattie o di sanare ferite.
La sua creazione è soggetta alle leggi dell'equilibrio cosmico del Wyrd. Secondo la regola, alla quale non può sottrarsi, Vita ha il divieto di creare una nuova creatura se prima non ne è morta un'altra in modo naturale (per esempio per vecchiaia).
Vita abita nella terra dell'est del Wyrd.
La sua nemesi è Morte, sua sorella. Per quanto Vita tenti di avvicinarsi a lei dal punto di vista affettivo, la sorella lo considera sempre con distacco e, anzi, gli mostra apertamente il suo desiderio di ucciderlo.
Dopo aver visitato Rivelazione, ha scoperto da questi un sistema per poter creare la vita aggirando il divieto imposto dall'equilibrio: gli basta riportare in vita preventivamente la sorella Morte (che, per sua natura, morirà subito dopo in modo "naturale"). In questo modo avrà diritto a un'anima da poter far nascere.
Questa scoperta ha agito anche a suo danno. La sorella, infatti, si è resa conto che il processo può funzionare anche all'inverso: uccidendo il fratello, questi rinascerà in modo "naturale" e quindi Morte avrà diritto a una nuova anima da uccidere.