Wintar Ferlagor (21 novembre 5:16033 - 27 settembre 5:16074) è l'imperatore di Kerastra durante la Guerra dei Popoli.
Wintar è un umano nato su Gea. Come sovrano, cerca di mostrarsi inflessibile e crudele, diffondendo un clima di tirannia. In realtà, nel privato sembra essere poco sicuro di sé. Per esempio, si circonda di guardie ovunque vada e durante le pressioni e le difficoltà si dimostra poco reattivo.
Nelle fonti non si fanno cenni sulla moglie, che si presume deceduta. Ha una figlia, Gwen, che pur essendo del suo sangue tratta con molto distacco. A ogni modo, è a Gwen che si rivolge spesso per discutere di questioni militari e strategiche.
Wintar governa l'impero come unico sovrano, con doti decisionali illimitate.
Nel corso della Guerra dei Popoli si dimostrò piuttosto cauto e diffidente, rifiutando di inviare truppe massicce contro le città da conquistare e, soprattutto, ricevendo sempre i visitatori nella sala del trono di Keleron, un vero baluardo protetto da guardie armate. Chi entrava, doveva fermarsi a una dovuta distanza dal trono e parlare da lontano. Questa diffidenza nacque dopo gli attentati avvenuti nel primo Giorno Rosso, quando l'imperatore rischiò di perdere la vita.
La guerra di supremazia tra Kerastra e il regno di Ystora arrivò a prosciugare le casse dell'impero, costringendo l'imperatore a tassare il popolo e perdendo quindi la sua fedeltà. La svolta avvenne quando affidò l'esercito al sinkal Devan, che marciò con successo verso occidente conquistando una terra dopo l'altra.
Ma l'impopolarità si fece presto sentire. Quando la druida Farivahin capeggiò le prime rivolte contro il tiranno, il popolo si unì senza protestare. Il 27 settembre 5:16074 (38502 d.C.), Wintar fu destituito a forza dal trono e il popolo decise di ucciderlo in un'esecuzione pubblica.