Yè è un'umanide irregolare. Durante la Guerra Savariana ha aiutato l'Occhio Spento a trovare le informazioni necessarie per impedire la guerra tra le colonie.
Yè è un'umana nata su Gea. Nel 4:14721 (4721 d.C.), anno in cui si hanno i maggiori dettagli su di lei, si presenta come una ragazza di quindici anni, con un fisico magro e asciutto. Generalmente ha gli occhi albini e i capelli rossi, ma queste due caratteristiche cambiano spesso a causa dei suoi geni mutanti.
È pessimista di natura, anche se non si lamenta apertamente perché è molto introversa e preferisce esternare l'insoddisfazione tramite il sarcasmo. Ha comunque un carattere contrastante e lo si nota dal suo abbigliamento particolare: sempre di colore scuro ma con tratti appariscenti, come il trucco sulle labbra e sulle unghie di colore azzurro; anche i vestiti hanno in genere delle bande tendenti all'azzurro. Sulla pelle si dipinge dei tatuaggi temporanei, ma ne ha uno permanente che la copre dal braccio al collo.
Nel corso della sua vita intreccia un rapporto importante con Kirenai Dauhal, con il quale rimane legata per tutta la vita, nonostante dei periodi di evidente difficoltà nel mantenere il rapporto stabile. Detesta invece l'Occhio Spento, l'organizzazione per la quale lavora e che le ha permesso di sopravvivere dopo l'incidente mortale che aveva subito (vedi biografia). Verso l'Occhio Spento ha un rancore crescente: lo accusa di averla trasformata in una mutante senza il suo permesso e di aver compromesso così la sua relazione con Kirenai; lo accusa di manipolare la gente e omettere le informazioni, mettendo in pericolo i suoi stessi uomini; e lo accusa di mettere sempre a rischio la vita di Kirenai per i suoi scopi personali. Il suo odio verso l'organizzazione aumenta nel tempo e l'Occhio Spento è costretto a ricorrere a mezzi subdoli per costringerla a lavorare per lui, accrescendo ancora di più il suo rancore.
Il cognome della donna non è conosciuto. La mancanza del cognome lascia immaginare che «Yè» sia un nome fittizio che la donna si è attribuita da sola, anche se non ci sono fonti a supporto di questa ipotesi.
La mutazione di Yè è visibile in alcuni tratti fisici. Il colore delle sue iridi e dei suoi capelli può cambiare da un giorno all'altro, in genere durante il sonno notturno. Il cambio di colore è lento, richiede qualche ora e può durare per giorni o settimane prima di cambiare di nuovo. Yè immagina che il colore originario degli occhi sia albino e quello dei capelli rosso, infatti sono i due colori che si presentano più spesso. In ogni caso, i dettagli che spiccano subito sono le protuberanze ossee pronunciate lungo la parte superiore della spina dorsale, fino alla nuca. Yè preferisce nascondere questa imperfezione sotto ai capelli lunghi, anziché indossare delle maglie larghe.
Il lato mutante non visibile al pubblico, invece, si manifesta in modo volontario. Yè ha la capacità di bloccare i segnali neuronali di una mente pensante. Per esempio, può spingere la mente a immobilizzare alcuni muscoli del corpo, a bloccare il respiro, a impedire un pensiero logico (anche semplice come l'aprire una porta). La capacità funziona su chiunque si trovi nel suo campo visivo. Più difficilmente riesce ad agire su soggetti che non riesce a vedere ma della cui posizione è certa. Se agisce su una sola persona ha quasi sempre successo; quando cerca di agire su più soggetti, in gran parte dei casi fallisce. Lei lo chiama «colpire» il soggetto.
Come gran parte delle capacità degli umanidi, l'uso le consuma in fretta l'energia corporea come se fosse sottoposta a un grande sforzo fisico. Riesce quindi a servirsi della capacità per due o tre volte, prima di sentirsi stremata.
L'Occhio Spento, un'organizzazione illegale che possiede risorse e tecnologie all'avanguardia, offrì un lavoro a Yè, che a quel tempo era un'umana adulta senza capacità da mutante. Nei primi tempi, lavorò con entusiasmo per l'Occhio Spento al fianco di Kirenai, il suo fidanzato, condividendo tra l'altro gran parte delle idee dell'organizzazione.
Tutto cambiò il giorno in cui Yè subì un grave incidente che distrusse gran parte del suo corpo. L'Occhio Spento le salvò integralmente il cervello e, nel 4:14719 (4719 d.C.), lo trapiantò nell'unico corpo disponibile, quello di una ragazzina umanide di 13 anni. L'intervento avvenne correttamente, senza crisi di rigetto, e richiese mesi prima di permettere a Yè di uscire dal coma indotto. Da questo momento, la vita di Yè cambiò radicalmente. Oltre a doversi adattare a un corpo per lei troppo giovane, si trovò a gestire un potere difficile da controllare. Inoltre, l'umanide nella quale fu trapiantata non era regolarmente registrata, come invece prevedeva la legge, pertanto si trovò costretta a connettersi alla rete il meno possibile per non lasciare tracce che potessero tradire la sua posizione. Infine, il nuovo corpo aveva le corde vocali danneggiate e Yè si rifiutò sin da subito di operarsi, per timore che la voce di ragazzina le ricordasse di continuo la propria condizione: quindi, da quel momento si affidò al computer corporale per trasformare i propri pensieri in parole.
La psicologia di Yè ne uscì profondamente turbata e questo risultò visibile dal suo cambio di vestiario e di aspetto, che si fece più cupo, e dalla sua acuta introversione. L'evento si ripercosse sulle amicizie e sul rapporto che aveva con Kirenai, il quale si allontanò sentimentalmente da lei, peggiorando la situazione. Yè attribuì sin da subito la colpa al trapianto, per cui i suoi rapporti con l'Occhio Spento si deteriorarono in fretta fino a raggiungere un sentimento di odio.
Come ordinato dall'Occhio Spento, il 1 gennaio 4:14721 (4721 d.C.) Laizer Adman ospitò a casa propria un'ambasciatrice proveniente da Europa, Shaline Uralaga, unica sopravvissuta a un attacco del gruppo di terroristi che si faceva chiamare LAD. A casa di Laizer si trovavano già rifugiati sia Yè sia Kirenai. Il 16 gennaio 4:14721 (4721 d.C.) Yè e Kirenai furono incaricati di scortare Shaline presso un nuovo rifugio, al palazzo Oasis del Sol di Carasia Azzurra.
Alcuni esponendi della LAD capeggiati da Azugard Dang entrarono a casa di Laizer e gli strapparono l'informazione su dove fosse stata trasferita l'ambasciatrice, poi il 18 gennaio 4:14721 (4721 d.C.) si trasferirono all'Oasis del Sol. Qui cercarono di uccidere Shaline, fallendo nell'impresa anche grazie all'intervento di R-Jay, un robumano inviato in aiuto dall'Occhio Spento che portò in salvo sia l'ambasciatrice sia Yè. Nel corso dell'attacco, tuttavia, Kirenai fu ucciso da un cecchino.
L'Occhio Spento si occupò in seguito di recuperare il corpo di Kirenai e di riportarlo in vita attraverso la reintegrazione, operazione che richiese diversi mesi. Nel frattempo, il 3 febbraio 4:14721 (4721 d.C.) R-Jay portò Yè e Shaline all'Alcombet per tenerle al sicuro dove, il 18 febbraio 4:14721 (4721 d.C.), Yè eseguì l'operazione alle corde vocali che le ripristinò la voce da adolescente. Dell'operazione si occupò direttamente Usseg Manapoi, proprietario dell'Alcombet. Sei giorni dopo R-Jay abbandonò l'incarico di proteggere le due donne, lasciandole sole.
Il 28 febbraio 4:14721 (4721 d.C.) l'Occhio Spento incaricò Yè e Shaline di interrogare il fantasma di Raymound Shoudrani, salvato su un server statico e risalente a ventisei anni prima. Dall'interrogatorio scoprirono preziosi indizi sui vicini scopi terroristici della LAD. Il 15 marzo 4:14721 (4721 d.C.) le due donne ottennero un incontro con il Primo Presidente terrestre, al quale riferirono ogni indizio raccolto fino a quel momento. In cambio dell'aiuto, Yè ottenne l'immunità dai monitoraggi e quindi la possibilità di aggirarsi per la colonia senza temere di essere scoperta quale umanide non registrata, con l'obbligo però di abbandonare definitivamente Gea entro un anno.
Il 22 maggio 4:14721 (4721 d.C.) Yè e Shaline visitarono la Città dell'Arte prima di abbandonare Gea e dirigersi su Europa. All'interno del museo furono attaccate da alcuni uomini della LAD, che intendevano rapire Yè. Nel tentativo di proteggere la compagna, Shaline fu uccisa. Yè venne rapita e, nei mesi successivi, fu sottoposta a lunghi dialoghi con Azugard che voleva spingerla a unirsi a lui, mentre dall'esterno Triscan Dusk sfruttava l'Akka 3 per indirizzare le sue emozioni.
I molti giorni di interrogatori fecero presa. Il 10 ottobre 4:14721 (4721 d.C.) Yè, manipolata dall'Akka, sbarcò su Titano con una scorta per assassinare il Terzo Presidente di Gea. Il piano faceva parte di una complicata strategia che prevedeva l'assassinio di tutti i presidenti terrestri per lasciare un vuoto politico su Gea; infatti, su altre colonie si stavano consumando gli altri tre omicidi. Kirenai e R-Jay sbarcarono a loro volta per fermarla. R-Jay fu distrutto lungo il percorso, permettendo al compagno di raggiungere l'obiettivo: lì Kirenai decise di uccidere il presidente per impedire alla ragazza di compiere un assassinio inevitabile, assumendosi quindi la colpa.
Il 15 ottobre 4:14721 (4721 d.C.) l'Occhio Spento spinse Yè e Kirenai a fondere i loro dispositivi spinali, così da condividere le loro emozioni e le sensazioni attuali. L'evento ebbe un impatto emotivo importante su entrambi e portò a un ennesimo cambio di carattere da parte di Kirenai, che adesso riusciva a comprendere più a fondo la propria compagna. Ma le intenzioni dell'Occhio Spento erano altre: Kirenai doveva fare uso dell'Occhio Vivo per salvare Izedeja Machstreic, l'unica dei presidenti terrestri che poteva ancora essere salvata; il forte legame creato dopo la fusione dei dispositivi spinali permetteva a Yè di diventare una "ancora per la realtà" per Kirenai durante l'uso dell'Occhio Vivo.
Il tentativo, avvenuto il 5 novembre 4:14721 (4721 d.C.), ebbe successo e Izedeja contattò il governo terrestre quella sera stessa, chiedendo di essere recuperata.
Il 28 marzo 4:14722 (4722 d.C.) Kirenai partecipò a un'operazione di salvataggio promossa dall'Occhio Spento. Conrad Giustan-kara, che ebbe un ruolo di primo piano nel far scoppiare sia la Prima Guerra Solariana sia la Guerra Savariana, catturò la savariana Rnitgtr con l'intenzione di usare le sue conoscenze per costruire delle nuove armi da diffondere tra le colonie. Il gruppo di salvataggio era formato da Kirenai e il suo leopardo Rak, Yè, Laizer, Max e Nia.
Il gruppo sbarcò sull'asteroide Sadergal e s'infiltrò nel villaggio di Eskadan, dove era tenuta prigioniera la savariana. Come previsto, dopo aver superato le prime difese si trovò ad affrontare Triscan Dusk, un pericoloso alleato di Conrad che aveva il compito di trattenere il gruppo in attesa che quest'ultimo se ne andasse con la savariana. Mentre Kirenai e Max intrattenevano Triscan in uno scontro in corpo a corpo, il resto del gruppo proseguì per raggiungere la prigioniera, ma furono ingaggiati da alcuni robot e Laizer decise di restare ad affrontarli per permettere agli altri compagni di raggiungere l'obiettivo.
Kirenai, Rak e Yè quindi furono i primi a raggiungere il Palazzo di Pietra, l'edificio dove si trovava la savariana. Laizer si liberò dei robot e si piazzò su un alto palazzo per aprire il cammino ai tre compagni, armato di un fucile di precisione (una modifica del Temagun). Kirenai e Yè riuscirono così a superare i robot nel giardino e a penetrare nell'edificio, dove si trovarono sotto il fuoco dei mercenari. Presto si trovarono bloccati nel parcheggio veicoli del palazzo, bersagliati da più avversari, e l'intervento di Max fu determinante per impedire che fossero uccisi. Poco dopo, tuttavia, li raggiunse anche Triscan, che nel frattempo era riuscito a fuggire dallo scontro con Nia, la quale si era gettata subito al suo inseguimento. Lo scontro finale avvenne all'interno di un ristorante abbandonato: Triscan affrontò l'intero gruppo, ma finì per soccombere. Nia si assicurò personalmente d'incenerire il corpo, così da non lasciare tracce della sua presenza.
Mentre Nia usciva dall'edificio, incapacitata a proseguire per le ferite ricevute, Max, Yè e Kirenai trovarono la prigione della savariana. A differenza di come avevano stabilito, però, non riportarono la prigioniera dall'Occhio Spento, perché ritennero troppo pericoloso lasciare l'ultima savariana rimasta in vita in mano a un'unica organizzazione. Max offrì loro la sua nave, la Doc Tower, per fuggire. Il 15 aprile 4:14722 (4722 d.C.), Nia e Laizer si unirono all'equipaggio della Doc Tower in fuga. Da quel momento, l'intero gruppo fece perdere le sue tracce.
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