Ystora è l'impero guidato dal popolo degli elfi che si contrappone all'impero di Kerastra durante la Guerra dei Popoli.
Non si tratta di un impero politico, delimitato sulla carta, ma ideale, "immaginario": lo scopo degli elfi è di creare un mondo libero dalle leggi, dove ogni popolo può governarsi liberamente e dove i conflitti su larga scala smettono di presentarsi. Ecco perché i popoli che lo abitano lo chiamano «Regno Libero» (da non confondere con il vero Regno Libero, che sorgerà soltanto dopo la caduta di Ystora).
Ystora si espande in seguito, soprattutto per contrastare l'avanzata degli umani di Kerastra.
La capitale è strutturata su un'intera isola sollevata da terra, mantenuta in sospensione dalla magia del re Irianil Thäral. L'isola si estende nell'estremo ovest delle Terre Antiche.
Lo stemma dell'impero è il disegno delle ali di un falco.
I confini dell'impero di Ystora non sono segnati sulla carta, ma teoricamente sono estremamente vasti e comprendono popoli che spesso non interagiscono tra loro. Tra questi possiamo citare elfi, centauri, gnomi, fate e sirene.
Trattandosi di un impero etnico e morale, i confini geografici si estendono virtualmente su tutte le Terre Conosciute, escludendo soltanto le terre degli umani. Il territorio presente, quindi, comprende una diversità enorme di biomi e di elementi naturali.
L'impero è una monarchia assoluta, basata però sul dialogo e sul rispetto dell'individuo singolo. Quando questi due principi vengono meno in modo evidente, il re può essere deposto dalla popolazione.
Fino al secolo prima [ndr: prima della Guerra dei Popoli], il ruolo di re degli elfi era stato un semplice emblema: i suoi compiti si limitavano al rispetto di ogni membro della comunità, all'assumere le decisioni di grande importanza e a risolvere le controversie più grandi con i popoli vicini.
Descrizione tratta da Il Sinkal
Il re viene sostituito alla sua morte da un componente della propria famiglia, in genere un diretto discendente. È curioso notare che, nonostante gli elfi si considerino un popolo paritario, raramente sul trono sono saliti esponenti di sesso femminile.
Ystora non ha un vero statuto legislativo e obbliga i sudditi soltanto a poche leggi essenziali: la pace e il rispetto verso gli altri. Si tratta però di un concetto flessibile. Il numero di popoli che abitano l'impero è enorme e il re è consapevole che non può pretendere di eliminare il carattere di alcune specie che, per natura, sono votate all'aggressione. I centauri, per esempio, sono abituati a lottare di continuo tra clan interni. Di conseguenza, le leggi vengono fatte rispettare più che altro nel rapporto tra popoli diversi, mentre all'interno di un unico popolo i membri sono liberi di autogovernarsi.
Lo scenario di un impero di popoli uniti sotto un unico ideale non coincide con un miglioramento dei rapporti tra i popoli stessi. In realtà, Ystora adotta una politica molto distaccata, in cui i popoli devono arrangiarsi da soli per il sostentamento economico e sanitario. Solo in casi gravi, in cui i principi di pace e rispetto si trovano minacciati, gli elfi si sentono in obbligo di intervenire.
L'unico altro regno presente nelle Terre Conosciute è quello di Kerastra, con il quale è in guerra, perciò non esistono rapporti esterni all'impero.
Ystora è un impero millenario, che nasce nei primi secoli della Quinta Era con una politica isolazionista. Nei primi millenni, gli unici abitanti risultano essere gli elfi della luce, e solo in un secondo momento si decide di estendere gli ideali di pace e di rispetto su tutte le Terre Conosciute.
Quando gli umani riuniscono i piccoli regni sotto l'unico impero di Kerastra e sviluppano il desiderio di espandersi oltre, inizia la Guerra dei Popoli con Ystora, destinata a protrarsi per diversi decenni senza un vero vincitore.
Le sorti cambiano quando sul campo fa la sua comparsa il sinkal Devan: appoggiando Kerastra, inizia una fase di conquista verso l'occidente, sottomettendo i domini liberi e raggiungendo la capitale di Ystora nell'arco di un anno.
Non riuscendo a raggiungere direttamente l'isola sospesa, Devan si lascia catturare, per liberarsi subito dopo e raggiungere re Irianil. A questo punto uccide il re (o, secondo altre fonti, simula il suo assassinio, costringendolo ad andarsene e ad abbandonare l'isola). Senza la magia di Irianil, l'isola sospesa inizia a crollare; ma soprattutto è chiaro che il Regno Libero non ha più difese adeguate per contrastare l'impero degli uomini.
L'annuncio dell'assassinio di re Irianil rappresenta la fine dell'impero millenario di Ystora.
Di seguito si riportano i regnanti conosciuti e, tra parentesi, il periodo di governo. Non ci sono fonti chiare su quanti e quali siano stati i sovrani, anche se dovevano essere senz'altro della famiglia di Irianil. La lunga vita degli elfi lascia immaginare che si siano succeduti pochi regnanti. Inoltre, sappiamo per certo che non sono mai state designate delle femmine come sovrane.
La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine: