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Anno 1:340000000 sulla timeline
Epoca della Creazione sulla timeline
Nel corso dei secoli precedenti, Gea ha sviluppato un'atmosfera primitiva e i ghiacci delle comete impattati al suolo, sciogliendosi, iniziano a creare l'acqua.
Quando gli arcansi tornano a visitare il pianeta, lo trovano ancora soggetto ai bombardamenti meteoritici nati dai resti del pianeta Verestallia, quasi 400 milioni di anni prima. Il pianeta è un inferno di pioggia impetuosa e di attività vulcaniche, praticamente inavvicinabile. Inoltre mancano gli elementi fondamentali per garantire un minimo di sopravvivenza, e cioè l'ossigeno e uno strato di ozono nell'atmosfera che protegga dalle radiazioni dello spazio.
Al momento, quindi, il pianeta è incapace di offrire una qualsiasi forma di colonizzazione.
Gli arcansi decidono di pazientare e di tentare un nuovo avvicinamento di lì a qualche milione di anni terrestri (che corrispondono solo ad alcune migliaia di anni in viaggio su Theia, la loro nave-pianeta, per l'effetto della distorsione temporale dovuto alle alte velocità della nave). Questa volta, però, sfruttano il passaggio tentando di dare inizio a un ambizioso esperimento: la creazione di una forma di vita primitiva.
Gli arcansi non sono nuovi a esperimenti biologici. Abituati alla navigazione nello spazio profondo e consci che un problema imprevisto potrebbe rappresentare l'estinzione della loro specie, poco numerosa, studiano da tempo vari sistemi di ripopolamento. La colonizzazione di un pianeta è solo un passo; il loro vero obiettivo è di riuscire a preservare le generazioni in modo semplice, sicuro e senza errori, e la sperimentazione in laboratorio si svolge da secoli verso questa direzione.
Gea viene inseminata con alcuni componenti organici, tra cui amminoacidi e nucleotidi, e a questi innestano una serie di informazioni che dovranno dare origine a un «replicatore» naturale. Non abbiamo dati su come queste informazioni siano state immesse nei componenti organici, ma tra le ipotesi si parla di manipolazioni a livello quantistico. In ogni caso si tratta soltanto di un "interruttore", un sistema di innesco il cui scopo non è di creare la vita dal nulla, ma di permettere alla selezione naturale di avere una base su cui lavorare per creare da sola una vita capace di replicare se stessa.
È probabile che nemmeno gli arcansi sapessero fino a dove il loro esperimento sarebbe approdato. Possiamo azzardare quale fosse il loro vero scopo: spingere verso la formazione di creature viventi capaci di generare ossigeno sul pianeta, di cui loro hanno bisogno per sopravvivere. Ma non possiamo escludere che l'esperimento sia stato un puro tentativo di realizzare qualcosa di grandioso, che sopravvivesse ai millenni.
Gli arcansi hanno visitato varie volte il pianeta nei millenni futuri, senza però trovare risultati apprezzabili. L'esperimento non sembra andare a buon fine come sperato. Di tanto in tanto, qualche forma di vita viene a galla, ma al successivo passaggio di Theia scoprono che non ha attecchito e che è stata distrutta dalla natura.
Durante l'intero periodo, gli arcansi non hanno mai la possibilità di scendere su Gea, perché ancora troppo instabile.