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Anno 12283, Quarta Era

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Pioggia di Fuoco - Copertina
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schier...vedi tutto
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
2.283 d.C.

Calendario standard (CE)
4:12283

Calendario gregoriano (GA)
2.032,3 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 4:12283 sulla timeline

Epoca dell'Uomo sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • In laboratorio si crea la mimateria, il primo materiale intelligente.
  • Si testa, con successo, una strumentazione che permette all'equipaggio di tornare sul pianeta natale una volta raggiunto Marte.

 

La colonizzazione di Marte

 

Viaggio di andata e ritorno

Dal primo sbarco su Marte, avvenuto nel 4:12218 (2218 d.C.), sono stati effettuati numerosi viaggi di sola andata, che hanno infoltito la comunità locale creando i presupposti per costruire una città duratura.

Allo stesso tempo, sono aumentati di numero gli invii di sonde e di navette senza equipaggio, con il compito di sbarcare sul suolo marziano i materiali indispensabili per costruire una stazione spaziale. Lo scopo in programma è di creare in loco delle navicelle per permettere il ritorno degli equipaggi. La procedura, però, richiede svariati decenni.

La svolta si ha quando una società di privati dà vita alla mimateria, un tipo di materiale completamente nuovo, estremamente leggero, capace di resistere ai viaggi nello spazio e di schermare l'equipaggio dalle radiazioni cosmiche. La nuova composizione promette consumi di carburante più che dimezzati. Nel frattempo, altre società hanno studiato in parallelo un sistema per migliorare l'utilizzo del carburante nei motori, permettendo un consumo ancora più ridotto.

Le tecnologie innovative vengono immediatamente testate e raggiungono con successo il pianeta rosso, dimostrandosi più performanti delle aspettative. L'equipaggio sbarca al suolo, mentre alcuni colonizzatori già presenti si imbarcano per la via del ritorno.

 

La colonizzazione degli asteroidi

 

Un progetto ambizioso

La tecnologia usata con Marte per l'andata e ritorno sarà il punto di partenza per un progetto ambizioso: la colonizzazione degli asteroidi. L'impresa si dimostra però troppo complessa e richiederà quasi un millennio per essere realizzata con successo, dopo innumerevoli fallimenti che causeranno anche alcune morti tra gli equipaggi che tenteranno la strada.

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