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Anno 13006, Quarta Era - marzo 19

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Pioggia di Fuoco - Copertina
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schier...vedi tutto
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
3.006 d.C. (19 marzo)

Calendario standard (CE)
4:13006 (19 marzo)

Calendario gregoriano (GA)
2.032,13 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 4:13006 sulla timeline

Epoca dell'Uomo sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • Emanazione della Legge Carshan sulla Regolazione dei Mutanti.

 

La legge sui mutanti

 

Le leggi discriminatorie

La Legge Carshan sulla Regolazione dei Mutanti nasce con lo scopo primario di riconoscere l'esistenza dei mutanti e di marcare le diverse esigenze di cui hanno bisogno rispetto agli umani. L'idea originale era di dichiararli una specie completamente diversa, un'etnia separata dagli uomini comuni e quindi soggetti a norme personalizzate.

Il progetto di legge viene esaminato in tempi brevissimi, proprio per ridurre al minimo i movimenti di protesta che nascono da entrambe le parti, e nel 19 marzo 4:13006 (3006 d.C.) viene trasformato in legge ufficiale. Nel giorno stesso della sua uscita, però, le proteste si fanno più accese. Le norme si dimostrano troppo restrittive e in buona parte discriminatorie, pensate soprattutto per la protezione degli esseri umani. Oltre a impedire l'uso di determinate azioni, le leggi impongono di rivelare apertamente l'identità e le capacità che esulano da quelle dei comuni umani.

I mutanti non registrati vengono marchiati con il nome di «irregolari» e salgono in fretta sulle liste prioritarie dei ricercati. In molti casi, la pena prevista per l'omissione della registrazione è pesante.

Per molti mutanti, il codice è inapplicabile sotto vari punti di vista. Il fatto di rendere pubblica l'identità, per esempio, potrebbe spingere gli umani a un attacco razzista mirato o, peggio, potrebbe portare un mutante irregolare a liberarsi di un altro mutante che considera pericoloso per se stesso. Inoltre, impedire l'uso di una capacità naturale da parte dei mutanti equivale a bloccare una parte della loro natura.