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Epoca dell'Uomo sulla timeline
Le proteste dei mutanti per ottenere il loro riconoscimento etnico raggiungono un punto critico. La situazione si fa accesa quando, finalmente, gli organi governativi accettano di prendere in considerazione le richieste. Il risultato, però, non è quello sperato. Viene istituito un codice di legge apposito per legalizzare la presenza e il comportamento dei mutanti, ma le norme sono restrittive e in buona parte discriminatorie. Oltre a impedire l'uso di determinate azioni, le leggi impongono di rivelare apertamente l'identità e le capacità che esulano da quelle dei comuni umani.
I mutanti non registrati vengono definiti con il nome di «irregolari» e la pena per l'omissione è spesso pesante.
La conseguenza è lo scoppio di guerre civili nelle Nazioni del mondo più controllate, che sfociano in attacchi di terrorismo da una e dall'altra parte.
Una nota particolare deve essere fatta per la specie dei nani. Al tempo delle proteste civili, i nani sono cresciuti di numero e, non possedendo capacità particolari che esulano dal comune, vengono considerati una razza parallela a quella degli umani, un'evoluzione separata che ha prodotto gente più robusta fisicamente e carente da altri punti di vista. Pertanto, la Legge Carshan non li considera mutanti e non li obbliga alla registrazione.
Nonostante la definizione ufficiale, proprio per la loro diversità di aspetto e di carattere i nani sono soggetti a discriminazioni in varie parti del mondo e, in situazioni particolari, persino a forme di schiavismo.
La presentazione della legge e le violente proteste civili sono un pretesto per allontanarsi dalla civiltà. I nani approfittano della situazione per abbandonare le città e formare delle comunità separate. Il loro corpo robusto permette un adattamento in luoghi angusti, dove l'uomo faticherebbe a vivere facilmente, come per esempio gli antri delle montagne.