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Epoca dell'Uomo sulla timeline
Josephal Namoori è la prima vittima del Grande Sogno riportata in via ufficiale.
Il figlio riferisce di averlo trovato addormentato in spiaggia, mentre erano in vacanza assieme, e di aver tentato con ogni mezzo di risvegliarlo. Preoccupato per il suo stato di salute, ha chiamato immediatamente i soccorsi, che non sono stati in grado di risvegliarlo nemmeno con la somministrazione di farmaci altamente stimolanti. Il pericolo di provocargli un arresto cardiaco li ha portati a desistere dai tentativi e a limitarsi a tenerlo sotto sorveglianza.
Nello stesso giorno, la notizia rimbalza di città in città, riportando subito alla luce un fenomeno destinato ad allargarsi. Infatti, considerando il rapporto ufficiale drammatico, i cittadini cercano di assicurarsi che i propri famigliari si risveglino e li trovano addormentati nel medesimo stato comatoso.
Il panico si diffonde rapidamente, sin da subito, e i casi di psicosi diventano tanto numerosi da essere incontrollabili. Soprattutto nei giorni successivi, i tentativi di prolungare la veglia (anche facendo uso di droghe) provocano allucinazioni, irritazioni e situazioni al limite del parossismo. Gli episodi di violenza aumentano di numero e sfociano in alcuni casi nell'omicidio, ma il fenomeno non ha tempo di concretizzarsi e di causare danni irreparabili, perché nell'arco di alcune settimane, le creature viventi del mondo intero si ritrovano addormentate.