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Da secoli è attivo il turismo spaziale tra le colonie, per cui quando Conrad Giustan-kara, nel 4:14682 (4682 d.C.), afferma pubblicamente di voler partire per un viaggio di piacere della durata di qualche decennio, le sue parole vengono prese con la stessa emozione di qualsiasi altro riccone che ha compiuto lo stesso tipo di vacanza in passato. Anche il suo desiderio di staccarsi del tutto dalla rete e dall'Oracolo è visto come una semplice stravaganza.
In realtà, la lunga assenza è dovuta a uno stringente accordo stipulato con i savariani, i quali sono finiti alla deriva nello spazio del sistema Solare e si nascondono da decenni, cercando un mezzo per tornare al loro pianeta natale. L'accordo prevede la prigionia forzata di Conrad sulla sua nave e l'assenza completa di comunicazione verso l'esterno; in cambio, Conrad riceverà la visita periodica di un savariano che lo istruirà sulle conoscenze del suo popolo.
L'annuncio di Conrad era stato seguito da lunghe assenze intervallate da brevi contatti con alcuni individui precisi: dirigenti importanti delle sue aziende, amicizie strette e uomini d'affari; ma in nessun caso l'imprenditore si è connesso alla rete e all'Oracolo, preferendo incontrare di persona l'individuo. In questo modo, in mancanza di tracce in rete, nessuno ha sospettato che i suoi incontri non fossero destinati a sistemare "le questioni in sospeso", bensì a preparare il piano stabilito con i savariani. Nemmeno le sue frequenti visite su Venere hanno destato dei sospetti.
Nel 4:14693 (4693 d.C.), quindi, Conrad parte definitivamente per il viaggio turistico senza destare sospetti.
Gli stessi venusiani che hanno stretto un patto segreto con lui non conoscono l'obiettivo reale di Conrad, cioè aiutare i savariani nella conquista di Nuova Alba; anzi, non sono nemmeno a conoscenza che una flotta proveniente da una galassia esterna stia sostando di nascosto nelle vicinanze. Lo scopo dichiarato da Conrad a Venere per giustificare la sua partenza è che, in questo modo, durante le ribellioni impedirà che si indaghi sulla sua azienda a fondo e si scopra l'uso reale dell'Akka, la principale arma con cui Venere intende ottenere un vantaggio sui terrestri. Senza un'indagine sull'azienda, il governo terrestre scoprirà troppo tardi che la terza versione dell'Akka sarà stata perfezionata.
Conrad abbandona così il pianeta natale e vi farà ritorno soltanto dopo trent'anni, lasciando l'esecuzione del suo piano in mano a Venere e ai terroristi che quest'ultimo finanzierà per creare scompiglio su Gea.