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Anno 16074, Quinta Era - luglio 2

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Legge Massima - Copertina
« Nell'anno 4721 sta per essere inaugurato Nuova Alba, il primo pianeta artificiale costruito dall'uomo. I dissensi tra le colonie per spartirsi i diritti sono accesi da anni e gli attacchi terroristici mettono a dura prova il clima di sicurezza. Una potenza su tutte, Venere, sfrutta la situazione per spingere i governi ad allearsi contro la supremazia della Terra. Si sparge la voce di una pericolosa arma capace di manipolare le emozioni umane. Europa invia un'ambasciata per avvertire i terrestri, ma viene tradita poco dopo lo sbarco. Cacciata a vista, l’unica superstite è costretta a nascondersi sul pianeta azzurro, dove si trova a lottare per la sopravvivenza e la riuscita della missione. Intanto una flotta sconosciuta si sta organizzando per mettere le mani sul pianeta artificiale. Max, un mercenario marziano, è ingaggiato per fare luce sulla corruzione di un amico e scopre una fitta trama di segreti e di bugie che si espande fino a toccare le alte sfere di Venere e rischia di portare le colonie sull'orlo di una guerra... Una space opera intensa e coinvolgente che spinge l'immaginazione oltre il futuro dell'uomo, dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. E quasi niente sfugge all'occhio vigile dell'Oracolo, la rete che mette in comunicazione ogni dispositivo esistente formando un singolo universo sempre connesso. »
« Nell'anno 4721 sta per essere inaugurato Nuova Alba, il primo pianeta artificiale costruito dall'uomo. I dissensi tra le colonie per spartirsi i diritti sono accesi da anni e gli attacchi terroristici mettono a dura prova il clima di sicurezza. Una potenza su tutte, Venere, sfrutta la situazione ...vedi tutto
« Nell'anno 4721 sta per essere inaugurato Nuova Alba, il primo pianeta artificiale costruito dall'uomo. I dissensi tra le colonie per spartirsi i diritti sono accesi da anni e gli attacchi terroristici mettono a dura prova il clima di sicurezza. Una potenza su tutte, Venere, sfrutta la situazione per spingere i governi ad allearsi contro la supremazia della Terra. Si sparge la voce di una pericolosa arma capace di manipolare le emozioni umane. Europa invia un'ambasciata per avvertire i terrestri, ma viene tradita poco dopo lo sbarco. Cacciata a vista, l’unica superstite è costretta a nascondersi sul pianeta azzurro, dove si trova a lottare per la sopravvivenza e la riuscita della missione. Intanto una flotta sconosciuta si sta organizzando per mettere le mani sul pianeta artificiale. Max, un mercenario marziano, è ingaggiato per fare luce sulla corruzione di un amico e scopre una fitta trama di segreti e di bugie che si espande fino a toccare le alte sfere di Venere e rischia di portare le colonie sull'orlo di una guerra... Una space opera intensa e coinvolgente che spinge l'immaginazione oltre il futuro dell'uomo, dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. E quasi niente sfugge all'occhio vigile dell'Oracolo, la rete che mette in comunicazione ogni dispositivo esistente formando un singolo universo sempre connesso. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
38.502 d.C. (2 luglio)

Calendario standard (CE)
5:16074 (2 luglio)

Calendario gregoriano (GA)
2.033,150 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 5:16074 sulla timeline

Epoca del Sangue sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • L'impero di Kerastra affronta per la prima volta i nani sul loro territorio e riporta una difficile vittoria.

 

La battaglia tra Kerastra e i nani

 

L'arrivo alle montagne dei nani

Conquistata Sarkar, l'esercito di Kerastra concentra i suoi obiettivi sul popolo dei nani, ritenuti un ostacolo insidioso per il mantenimento futuro dei territori occupati. L'imperatore concede al generale Devan 600.000 unità di truppe fresce tra cavalieri, fanti, arcieri, araldi e trasportatori; tra queste si contano mille kriniel, utili tanto per organizzare i plotoni quanto per garantire una forza di attacco di tutto rispetto.

Il viaggio parte da Bewas e richiede tre mesi di marcia in direzione nord-ovest, superando alcune regioni libere da influenze nemiche: la Pianura dei Cinque Solchi, la Terra Grigia, le Paludi Calde. Passano quindi nello stretto ponte di terra dell'isola di Niw e raggiungono il Regno dei Folletti e degli Spiriti della Natura, che decidono di non disturbare perché non rappresenta una vera minaccia.

A questo punto del tragitto l'esercito, stanco e teso per il vicino conflitto, raggiunge le montagne dei nani e inizia a nutrire dei dubbi sulla possibile riuscita dell'impresa. In realtà le motivazioni sono molto più profonde e diverse a seconda della provenienza del militare: c'è chi è diffidente nei confronti di un generale spuntato dal nulla, mentre in altri si fa sempre più pressante la nostalgia di casa o la paura di partecipare a una guerra che non avrà mai fine.

Quale che sia il motivo, un gruppo di soldati cerca di avvelenare il generale Devan, fallendo nell'impresa. Il generale reagisce duramente, giustiziando 200 rivoltosi e instaurando un regime di tirannia interno all'esercito.

 

L'evoluzione della battaglia

I nani si dimostrano intelligenti, capaci e organizzati come previsto. L'ingresso ai loro territori sui monti è costellato di trappole, che getta l'esercito imperiale in un immediato svantaggio e provoca subito numerose vittime. Si stima che almeno in 70.000 siano caduti soltanto per le trappole iniziali.

Quando comincia lo scontro aperto, la situazione non sembra migliorare. I nani si avvalgono di macchinari corazzati, capaci di proteggere i macchinisti mentre lo strumento scaglia delle salve di dardi avvelenati. Kerastra è costretto a far uso dell'ingegneria degli gnomi e dei loro esplosivi per abbattere i macchinari.

Segue uno scontro sanguinario in campo aperto, che porterà la vittoria all'impero al costo di perdite enormi: dei 600.000 soldati iniziali, soltanto la metà ne uscirà viva e in grado di proseguire il viaggio. Questa vittoria è da interpretarsi come una parziale sconfitta, perché il numero ridotto di soldati costringerà il generale a cambiare i suoi piani di azione.