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Epoca del Sangue sulla timeline
Tre giorni dopo la prima battaglia combattuta con i nani, l'esercito di Kerastra si trova ad affrontare un tipo di pericolo diverso: una pesante tormenta di neve che imperversa per ore, rischiando di congelare i soldati che non sono dotati di un equipaggiamento adeguato.
Il generale Devan decide di forzare la marcia, ma la tormenta aumenta di intensità ed è chiaro che non si tratta di un puro fenomeno naturale. Le perdite subite a causa del gelo, delle frane indotte senz'altro con l'uso della magia e degli scivolamenti nei precipizi lo costringono infine ad abbandonare il proposito.
Devan prosegue da solo in cerca della causa della tormenta, fino a quando non è lo stregone stesso a mostrarsi. Si tratta di Radasha, che già diversi mesi prima aveva ostacolato l'avanzata dell'impero. In questo caso, tuttavia, non sembra interessato alla guerra ma soltanto a proteggere i segreti custoditi dai nani della montagna. Sebbene Radasha non abbia mai rivelato apertamente di quali segreti si riferisse, si presume che possa trattarsi di antiche tecnologie sopravvissute alla Quarta Era, oltre che di oggetti magici di cui si è perso il ricordo.
Lo stregone impone all'esercito di aggirare le montagne e di abbandonare la conquista delle terre dei nani. Devan però non desidera rinunciare all'obiettivo dopo aver sacrificato tanti uomini e cerca di uccidere Radasha, che si rivela però troppo potente per lui.
Sconfitto per la seconda volta nella sua campagna di espansione, Devan si ritira, abbandona l'impresa e aggira le montagne verso il successivo obiettivo.