Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.
Epoca del Sangue sulla timeline
Al ritorno dalla lunga campagna di espansione durata per oltre un anno, i soldati fedeli al generale Devan si trovano un impero impegnato a sedare le rivolte del popolo, che gli ha già strappato una cinquantina tra le più importanti città. Al momento, quindi, la caduta di Ystora rappresenta per Kerastra un raggio di sole in un cielo nuvoloso e un motivo per ristabilire la propria supremazia. Devan è deciso a sfruttare la propria posizione ottenuta durante la guerra per avvicinarsi a re Wintar e ucciderlo, concludendo così il suo piano di unificare i due imperi nemici sotto a un'unica e nuova bandiera.
Il re è però protetto da Gwen Ferlagor, sua figlia, che già in passato è riuscita a difendere il trono da assalti ben più pericolosi (si cita, ad esempio, il Giorno Rosso). Per portare a termine il difficile compito, Devan si affida a una nuova alleanza e stringe un accordo con Farivahin e il suo Condottiero, artefici delle rivolte popolari ancora in corso, e con i dazar, con cui erano già stati alleati durante la campagna di espansione.
L'assalto esterno a Keleron, la capitale, avviene su due fronti. Da una parte si trovano circa 60.000 soldati imperiali a contrastrare circa 30.000 soldati ribelli, tra i quali figurano 500 dazar e i militari e le kriniel fedeli a Devan.
Sul muro opposto, Farivahin e il Condottiero sono a capo del popolo ribelle e si trovano ad affrontare un esercito di quasi 200.000 soldati: un numero spropositato, che però si dimostra impreparato a gestire la magia della druida e la rabbia dei rivoltosi.
La battaglia esterna si consuma durante il giorno e provoca la morte di quasi metà dell'esercito ribelle.
Mentre la battaglia infuria all'esterno, Devan e la sua fedele compagna Eshal affrontano le guardie personali del re. La principessa Gwen appare subito come una difesa impenetrabile e mette presto in difficoltà gli aggressori, dando il tempo al padre di preparare la fuga. Soltanto l'intervento del Condottiero penetrato a palazzo aiuta a ribaltare le sorti dello scontro.
Caduta Gwen, anche Wintar Ferlagor viene catturato e presentato al popolo perché sia quest'ultimo a decretarne la sorte. Wintar viene giustiziato sulla piazza della capitale.
Senza un re a governarlo, l'impero di Kerastra cessa ufficialmente di esistere.